Cronaca

Rotatoria su Castelleonese, ritardi
nell'apertura: residenti esasperati

La nuova rotatoria sulla Castelleonese quando era ancora in fase di costruzione (gennaio 2021)

Fa ancora discutere la nuova rotonda lungo la Castelleonese all’altezza della concessionaria Bossoni. Dopo le richieste rimaste inesaudite (all’avvio dei lavori) dei residenti di Picenengo che avevano chiesto un ampliamento della strada che collega la frazione alla stessa via Castelleone, ora anche i residenti di via Botti – via Bragadini, sull’altro lato della Paullese, criticano la nuova viabilità.

“La rotatoria è finita da diverse settimane, ci sono cartelli, illuminazione, strisce per terra, tutto”, scrive un residente, “ma noi di via Botti e via Bragadini dobbiamo ancora percorrere 5 Km in auto per poterci dirigere verso Cremona. Questo è assurdo, a cosa serve la rotonda se non svolge il suo compito?”.

Uno degli scopi per la modifica viabilistica, realizzata come opera di compensazione per l’ampliamento delle concessionarie Bossoni, era appunto facilitare l’inversione verso Cremona dei mezzi provenienti dalla città, senza dover percorrere la Castelleonese fino all’altezza di Costa S.Abramo dove si trova l’altra rotonda. Un’esigenza sentita anche dalle attività commerciali che si trovano lungo la strada, oltre che dai residenti dell’interno. Il progetto risale ormai a oltre quattro anni fa mentre i lavori sono cominciati all’inizio del 2019.

“Ulteriore beffa – aggiunge il residente di via Botti – nei giorni scorsi c’erano degli operai al lavoro che consolidavano gli sbarramenti in corrispondenza  degli accessi in via Erno e via Picenengo. Assurdo, piuttosto che toglierli li hanno consolidati. Noi di via Botti e Bragadini da ormai cinque anni dobbiamo percorrere 5km per poterci girare in direzione Cremona, con tutto quanto ne consegue in termini di tempo e inquinamento in più. E ora che c’è  la rotonda nuova, non è ancora cambiato nulla”. gb

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