Cronaca

Viaggi all'estero consentiti, ma
i cremonesi restano a casa

Nonostante la possibilità, i cremonesi non andranno all’estero per le vacanze di Pasqua. Praticamente nulle le prenotazioni effettuate presso le agenzie viaggio del territorio, forse anche a causa dell’obbligo di quarantena al rientro, recentemente introdotto. Le richieste pervenute agli addetti ai lavori riguardano più che altro l’estate, per quando si auspica la situazione sarà migliore.

“Per Pasqua nessuna prenotazione, mentre abbiamo qualche richiesta per la Spagna verso fine aprile” spiegano dall’agenzia Nobile. “C’è qualcuno che si muove per lavoro, e qualche richiesta per l’estate, anche se tutti sono in attesa delle nuove normative. Purtroppo le regole continuano a cambiare e c’è molta confusione”.

Complessivamente, si nota un atteggiamento per lo più responsabile da parte dei cremonesi, che “non stanno prenotando per l’estero. Per fortuna, aggiungo” commenta Giuliana Guindani, titolare dell’omonima agenzia. “Credo sia una cosa irresponsabile pensare di andarsene in viaggio ora, con la situazione che c’è. Siamo tutti in attesa di poter essere vaccinati, e credo che solo dopo si potrà ricominciare a muoversi. Ma per ora si privilegiano le vacanze di prossimità. Noi stiamo preparando dei programmi ad hoc perché le persone possano venire a visitare Cremona, non appena sarà possibile”.

“Nessuna prenotazione” commentano anche dall’agenzia Speedy Viaggi. “Credo che questa possibilità di andare all’estero sia una presa in giro, consideranto che per la Spagna parte soltanto un volo da 180 posti una volta a settimana. E no, come agenzie di viaggio, diciamo ai clienti che non possono uscire per turismo, come da indicazioni. Il problema è che molti poi si rivolgono ad agenzie online che nessuno controlla, e credo che lo Stato italiano dovrebbe andare a controllare quelle realtà”.

Le nuove normative. L’ultima ordinanza emanata dal Governo prevede che per “tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori dell’Unione europea” c’è obbligo di sottoporsi a tampone e, a prescindere dal risultato, anche a quarantena per 5 giorni presso il proprio domicilio, “previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio”. Al termine di questo periodo si dovrà “effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico”.

La regola — in vigore fino al 6 aprile — riguarda anche gli stranieri che verranno in Italia per le feste. La scelta del governo è volta a impedire quanto avvenuto la scorsa estate, quando la libertà di viaggi in Italia e all’estero ha contribuito all’incremento dei contagi.

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...