Aiuto a uomini che maltrattano donne: protocollo tra Centro di ascolto e Polizia
Siglato questa mattina il protocollo d’intesa ‘Zeus’ tra Polizia di Stato di Cremona e sede cremonese del Centro di ascolto uomini maltrattanti per favorire l’avvio di percorsi psicoterapeutici per gli uomini che hanno subito procedimenti di ammonimento in seguito a denuncia per maltrattamenti.
La collaborazione tra Polizia di Stato e la onlus è stata siglata dal Questore di Cremona, Carla Melloni e dal presidente della sezione cremonese, della onlus, Enrico Roda. Una sinergia non nuova, ma oggi formalizzata all’interno dei locali ristrutturati da poco presso la caserma Marconi di via Massarotti, nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé, realizzato con il contributo del Soroptimist di Cremona presieduto dall’avvocato Monica Poli.
Un ambiente favorevole all’ascolto delle donne in difficoltà o vittime di violenza da parte del partner, che da oggi si apre anche all’ascolto degli uomini che, su base volontaria, accolgono l’invito della Polizia ad intraprendere un percorso per comprendere e superare le ragioni della propria violenza. Gli incontri possono essere di gruppo o individuali, hanno una durata di almeno 24 settimane ma possono essere proseguiti sino a quando la persona o i terapeuti lo riterranno opportuno.
Al termine del percorso, come spiega Adele Belluso, dirigente della Divisione Anticrimine, “la persona potrà essere valutata per una revisione del procedimento di ammonimento”, oppure, in caso non abbia voluto seguirlo, il suo caso potrebbe essere rivalutato per l’emissione di una misura di prevenzione anche più pesante. “Lo scorso anno sono stati 13 i provvedimenti adottati, e di questi, 3 uomini hanno accettato di seguire questo percorso e lo stanno proseguendo. Noi ci teniamo in stretto contatto con il Centro per avere un report sulle loro condizioni”.
Uomini da seguire anche se autori di violenza, come afferma il Questore Melloni: “Gli uomini maltrattanti sono persone deboli e purtroppo manifestano le loro fragilità in modo violento. Per questo devono essere aiutati.
Credo che il dolore e la sofferenza portino a manifestare il peggio di quello che un individuo porta in sé. E’ chiaro che l’attenzione oggi deve essere portata soprattutto alle donne, ma se c’è un’altra fascia debole, anche questa deve essere aiutata”, nella speranza, ha concluso il questore, che presto possano riprendere anche iniziative più visibili per la cittadinanza, quali i gazebo nelle piazze.
Da quanto esiste il Centro, molti uomini vi sono già transitati e ci sono stati pochi drop out e ricadute, afferma Roda, “elementi che ci fanno pensare che stiamo mettendo in pratica qualcosa di utile”.
“Sono molto orgogliosa di questa profonda coesione tra soggetti diversi – ha aggiunto Poli – Abbiamo la netta sensazione che la sensibilità su questo tema sia mutata, che si stia muovendo qualcosa di importante. Lancio un appello alle donne e agli uomini: uscite dall’isolamento, fatevi aiutare da chi è competente per aiutarvi, sia che siate donne vittime di soprusi sia che siate uomini, abbracciate percorsi riabilitativi all’insegna della non violenza. E attenzione alle fake news sul tema, ce ne sono in giro tante di questi tempi, fatevi aiutare da chi è competente per farlo”.
Giuliana Biagi