Cronaca

Infornata di nuove assunzioni in Comune: oltre 100 in tre anni

Dopo il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione i Comuni possono tornare ad assumere e anche Cremona lo sta facendo. In parte con concorsi già in fase di svolgimento, in parte con una programmazione che spazia nell’arco di tre anni, dal 2021 al 2023. La Giunta ha approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale che prevede, da qui a tre anni appunto, l’assunzione di oltre 100 persone inquadrate in vari settori.

Per quest’anno ad esempio è previsto l’ingresso di 69 figure, di cui due dirigenti, 11 istruttori direttivi (categoria D), 6 istruttori (categoria C), 8 agenti di Polizia Locale un operatore di categoria B. A questi si aggiungono 38 educatori a tempo determinato e, sempre a tempo determinato, 2 dirigenti,  una figura professionale ad alta specializzazione, un istruttore direttivo e tre istruttori.

Sono già iniziate lo scorso anno, e si concluderanno a breve, le operazioni per individuare uno dei dirigenti (imminente quello per il settore Cultura), 12 educatrici per le scuole (alcune centinaia le partecipanti, i colloqui sono attualmente in corso) 2 istruttori e un operatore.

Per il 2022 sono previsti altri 12 funzionari di categoria B, altri 2 agenti di Polizia, 5 funzionari di categoria C, due dirigenti e altro personale per un totale di 25 assunzioni. Altrettante ce ne saranno nel 2023, tra cui ancora altri due dirigenti, 5 agenti di polizia e 2 assistenti sociali.

Insomma, un totale ricambio generazionale determinato dal pensionamento nel prossimo futuro di tante figure anche apicali. Cambieranno praticamente tutti i dirigenti: gli ultimi ad andarsene sono stati Marco Pagliarini transitato in Aem e il suo successore Gabriele Bertozzi e Maurilio Segalini, in pensione.

Con un provvedimento legislativo dello scorso anno, a maggio, è stata data agli enti locali la possibilità di effettuare assunzioni di personale in base alla propria sostenibilità finanziaria e non più in base a regole legate esclusivamente al turn-over. Una vera e propria inversione di rotta, visto che da ormai più di un decennio le assunzioni si erano basate su un regime di limiti di spesa, ma sempre fondato sul presupposto di aver registrato cessazioni di personale dal servizio.

In base ai propri dati contabili, il Comune di Cremona può spendere per il personale fino a un massimo del 31,11% delle proprie entrate correnti.

 

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