Lettere

Discussione lauree a palazzo
comunale, Simi: 'Crema l'ha fatto,
perchè Cremona no?'

da Saverio Simi - consigliere comunale e responsabile provinciale Forza Italia Giovani

Gentile Direttore,

Sono rimasto colpito favorevolmente, e parlo anche a nome del gruppo di Forza Italia Giovani Cremona, dalla decisione del Sindaco di Crema Stefania Bonaldi, di permettere la discussione di laurea agli studenti universitari che lo richiedono in spazi comunali dedicati.

Questa proposta, fatta dal gruppo giovanile della Lega di Crema attraverso i consiglieri di minoranza dello stesso partito, ha trovato l’accoglimento e l’entusiasmo del Sindaco che sul tema ha dichiarato “…sarebbe stato veramente stupido bocciare la proposta perché arrivava dal movimento giovanile della Lega Nord, attraverso i consiglieri comunali leghisti”.

Analoga opportunità sarebbe già attiva nel nostro Comune di Cremona da due mesi, se il Pd cremonese avesse tenuto il medesimo atteggiamento di apertura dell’amministrazione cremasca. Infatti il 2 novembre 2020 ho presentato un ordine del giorno che aveva l’obbiettivo di destinare una sala comunale ai giovani laureandi cremonesi, portando le medesime motivazioni ritenute convincenti dai colleghi cremaschi.

Peccato che nel Consiglio Comunale del 19 dicembre scorso la maggioranza abbia bocciato la mia proposta. Ricordo in particolare alcuni interventi di consiglieri del Pd che sono giunti addirittura a sostenere che tale iniziativa sarebbe stata irrispettosa della situazione pandemica e fuori dalla realtà.

Talmente fuori dalla realtà che il Comune di Crema, con una maggioranza di uguale colore politico, l’ha approvata poche settimane dopo con convinzione e senza tante discussioni, riconoscendo il merito ai proponenti.

Allora sorge spontanea una domanda: è così difficile lavorare insieme in un momento così complicato per tutti?
Perché il Sindaco Galimberti, l’Assessore alla Cultura Burgazzi e la loro maggioranza di sinistra non hanno accolto una proposta sensata che avrebbe aperto le porte del Comune di Cremona ai nostri giovani in un momento così significativo per il loro percorso formativo?

Perché negare ai ragazzi cremonesi di poter coronare questo traguardo in un luogo che dovrebbe rappresentare la casa di tutti i cittadini?
Solo perché la proposta è stata formulata da un esponente della minoranza? È segno di lucidità e di intelligenza valutare le idee partendo da chi le propone e non dall’utilità per i cittadini?

Come gruppo consigliare di Forza Italia ed in rappresentanza del gruppo di Forza Italia Giovani Cremona formulerò di nuovo la mia proposta alla commissione competente e chiederò alla Giunta Comunale di mettere da parte i pregiudizi ideologici e di guardare finalmente ai bisogni dei giovani cremonesi. Chissà se la recente decisione del Sindaco di Crema possa favorire un cambiamento di metodo.

 

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