Lettere

Monte Cremasco, «Non allontaniamo i fedeli dalla Madonna delle Assi»

Con i lavori di miglioramento della viabilità della S.S. 415 denominata “Paullese” nel tratto rotonda di Pandino – Crema, verrà chiuso l’incrocio per Monte Cremasco–Palazzo Pignano, interrompendo l’antico tracciato medioevale Crema–Bagnolo C.–Vaiano C.– Monte C.–Palazzo Pignano–Pandino e la strada provinciale verrebbe spostata, con un sottopassaggio, più avanti verso la direttrice di Milano.

La comunità cristiana di Monte Cremasco chiede alle autorità competenti di avere un sottopasso pedonale per  accedere direttamente al Santuario della Madonna delle Assi situato dalla parte opposta della S.S.415. Questo sottopassaggio consentirebbe, in special modo nelle ricorrenze e festività religiose importanti, di passare in processione dalla chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso di Monte Cremasco da via Garibaldi, direttamente al santuario senza interferire con l’intenso traffico per la nuova strada provinciale del costruendo sottopasso della S.S. 415 in prossimità dei capannoni industriali a ridosso della “Paullese”,  accorciando così il percorso di circa 2 Km. Bisogna anche considerare che i fedeli partecipanti alle processioni religiose sono anziani e faticano alquanto nella camminata . Data l’importanza  del Santuario, anche il Vescovo della Diocesi di Crema è ad ogni anno presente per la festa della Madonna delle Assi il lunedì dopo Pentecoste ed alla ricorrenza di S. Mauro abate con la benedizione  e la distribuzione dei pani benedetti. Al suddetto Santuario accorrono numerosi anche fedeli, devoti della Beata Vergine, da altre parrocchie limitrofe.

Se l’incrocio verrà completamente chiuso, come da progetto, sarebbe un ulteriore motivo per allontanare materialmente e spiritualmente i fedeli di Monte Cremasco dal Santuario della Madonna delle Assi e così si allenterebbe il legame  di tutti gli abitanti del paese con il suddetto Santuario. Con la realizzazione del sottopassaggio pedonale con elementi di cemento precompresso, si renderebbe più vicino al cuore dei muccesi il luogo sacro, come è sempre stato nei secoli scorsi.

POLI SILVANO


 

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