Picchiava e violentava la moglie. Minacce anche ai figli: arrestato egiziano
Maltrattava ripeturamente la moglie, dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche con minacce, finché lei non ha avuto il coraggio di denunciarlo, attivando così le procedure previste per il Codice Rosso. E’ stato così arrestato A.B., egiziano 48enne residente a Soresina.
A intervenire, nella giornata di sabato 27 febbraio, per mettergli le manette intorno ai polsi, sono stati i Carabinieri di Soresina e di Cremona, agli ordini del maggiore Rocco Papaleo, eseguendo un’ordinanza del giudice del tribunale di Cremona.
La situazione di terrore a cui era sottoposta la donna proseguiva da mesi. La prima denuncia risale alle fine di dicembre, quando la 35enne si era recata dai militari per raccontare il suo calvario: schiaffi, calci, pugni, episodi quotidiani di denigrazione, ma anche minacce di morte a lei e ai due figli, rispettivamente una bambina di 14 anni ed un bambino di 11, e ai suoi familiari residenti in Egitto.
Non solo: secondo quanto riferito dalla donna, il marito si sarebbe reso responsabile anche violenza sessuale, imponendole rapporti non desiderati.
Accanto a tutto questo, l’uomo avrebbe esercitato un controllo totale sulla vita della consorte, che, come lei stessa ha raccontato, non poteva avere delle amiche, tenere un telefono cellulare, e poteva uscire di casa solo col permesso del marito.
Alla denuncia erano seguite alcune disposizioni del tribunale, l’allontanamento del 51enne dalla casa di famiglia, che sono però state ripetutamente violate dall’uomo.
Nel mese di gennaio, infatti, è andato più volte a cercare la moglie e i figli nei luoghi che frequentano, li ha nuovamente minacciati di ritorsioni e di morte, arrivando addirittura a cercare i bambini davanti a scuola, con la minaccia di rapirli affinché lei ritirasse la precedente denuncia.