Cronaca

Cna Fita: necessaria sinergia nel tpl tra trasporto pubblico e privati

Nei giorni scorsi,  durante un’audizione con Commissione trasporti della Camera, Fita Cna, ha chiesto di procedere ad un radicale cambio di paradigma per ciò che attiene alla programmazione del trasporto pubblico locale, accreditando – in maniera strutturale – il ruolo dei privati nell’offerta dei relativi servizi.
“Nel futuro della mobilità delle nostre città – commenta Alessia Manfredini, responsabile provinciale Fita Cna Cremona – è quanto mai opportuno sostenere e promuovere l’utilità resa alla collettività dal trasporto pubblico non di linea (taxi e noleggio con conducente – NCC)
Infatti in attesa di avere e potenziare dei servizi a chiamata anche nelle fasce di morbida, soltanto taxi ed NCC sono in grado di esibire quelle caratteristiche di flessibilità capaci di corrispondere ai bisogni dei cittadini.
Un primo passo, potrebbe consistere nel dare un sostegno  a questo comparto colpito duramente dalla crisi determinata dall’emergenza sanitaria potenziando e stabilizzando alcuni provvedimenti come i voucher mobilità, attivati già da alcune città, ad esempio Milano.
“Nel medio-lungo periodo, in tema di TPL occorre favorire l’adozione dei costi standard e il superamento delle quote storiche utilizzandoli sia per definire i criteri di ripartizione dei contributi alle singole Regioni sia per definire i valori economici per le gare dei Contratti di servizio.
Occorre rinnovare le flotte bus con un’equa ripartizione, includendo anche i privati, delle risorse destinate al TPL, modalità che potrà essere meglio definita con l’adozione dei costi standard che includono anche gli ammortamenti.

“Infine, conclude Manfredini – il criterio di riparto delle risorse tra aziende pubbliche e private deve sempre essere informato al principio della proporzionalità delle percorrenze, assicurando in tal modo pari dignità ai vettori che operano su ogni specifico territorio. I corrispettivi chilometrici devono essere congrui e sostenibili, ottemperando così al principio di sicurezza per i trasportati e a quello del rispetto ambientale”.

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