Cronaca

Vaccini a rilento, ospedale in sofferenza: 'Non abbiamo personale aggiuntivo'

E’ emergenza personale all’ospedale di Cremona, che arranca per riuscire a tenere il passo della campagna vaccinale. A lanciare l’allarme è Rosario Canino, direttore sanitario dell’Ospedale di Cremona, che evidenzia come, a fronte di una domanda sanitaria in aumento, non vi sia il personale per rispondere.

“Noi al momento non abbiamo alcun infermiere in più perché nessuno di quelli del commissario Arcuri ha accettato di venire a Cremona. E sono arrivati solo tre medici” spiega il ds, che per riuscire a partire con le vaccinazioni ha dovuto “distogliere da altre attività il personale infermieristico interno”, in modo da dirottarlo sulle vaccinazioni. Che però proseguono “a un ritmo basso. Abbiamo bisogno di aumentarlo, e di molto”.

Insomma, così proprio non va bene, in quanto “E’ necessario vaccinare il maggior numero di persone il più presto possibile” continua Canino. “Ho costruito una macchina da guerra, ma mancano ruote e benzina. Per quanto riguarda la benina, i vaccini, almeno per gli ultra 80enni non dovremmo avere grossi roblemi. Ma quando apriremo al pubblico e aumenteremo l’offerta dovremo avere sia vaccini sia presonale”.

Anche perché il problema si ripercuote anche sul resto dell’attività ospedaliera, che è a sua volta in sofferenza. “L’impegno di risorse per il Covid ci distoglie da altre attività” sottolinea Canino. “Siamo in sofferenza sulle altre patologie. La domanda sanitaria è in netto aumento e abbiamo entrambi gli ospedali pieni”.

Fortunatamente sul fronte Covid la situazione è stabile e sotto controllo: “Abbiamo 49 pazienti a Cremona e 22 a Oglio Po per un totale di 71 (di cui 12 in terapia intensiva, 9 a Cremona e 3 a Casalmaggiore). Non sono molti, ma è un dato costante, che giornalmente oscilla tra i 70 e gli 80. Questo un po’ ci preoccupa, perchè almeno nell’estate scorsa eravamo riusciti a rimanere con soli due pazienti, ora non riusciamo a muoverci da questo trend”.

Un ringraziamento, conclude Canino, “va ai volontari dell’associazione Siamo Noi Onlus, che in ospedale in questo momento ci stanno dando una grossa mano per i vaccini”.

Laura Bosio

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