Covid, paura varianti: in Lombardia prevista nuova impennata di casi
Torna a essere a rischio la zona gialla in Lombardia. A dirlo sono le previsioni sui numeri che, come riporta il Corriere della Sera, sono tornati a crescere, fino addirittura a raddoppiare, soprattutto nelle province di Milano, Bergamo e Brescia.
Una situazione allarmante, perché, appunto, potrebbe influire sulla zona gialla, che viene decisa a livello regionale, con ricadute quindi su tutte le province, compresa quella di Cremona.
A spiegare cosa succede, nell’intervista fatta dal quotidiano, è Alberto Gerli, l’ingegnere che ha elaborato i dati.
In sostanza, le previsioni che erano state elaborate il 6 febbraio presentavano su Milano una media di 400 positivi al giorno, e sarebbero dovuti calare a 200 entro fine mese.
Tali previsioni sono però cambiate nella rielaborazione fatta pochi giorni dopo, il 10 febbraio, e peggiorate ulteriormente in quella del 12: l’epidemia ha infatti evidenziato una nuova fase espansiva.
L’ipotesi è quindi che a Milano si arrivi alla fine di febbraio con una media di oltre mille positivi al giorno. e una situazione analoga è prevista anche per Brescia e Bergamo, soprattutto, ma in generale per tutta la regione.
Un trend di crescita che fa paura e che potrebbe farci perdere tutto il terreno recuperato. Come ha spiegato Gerli al Corriere, causa di questa situazione risiede probabilmente nelle varianti in circolazione, che ormai si sono riscontrate in tutte le province lombarde.
Per lo studioso, “È probabile che le previsioni riflettano un cambiamento nella trasmissibilità del virus legato alla variante inglese”. Che nel territorio Cremonese, tra l’altro, ha già iniziato a circolare da gennaio.
Laura Bosio