Cronaca

Giornata Mondiale contro il Cancro, l'importanza degli screening di prevenzione

Si celebra oggi, 4 febbraio, la Giornata Mondiale contro il Cancro. In questa data le autorità sanitarie del territorio sensibilizzano sulla prevenzione e la diagnosi precoce, che rientrano tra le prestazioni essenziali che devono essere garantite a tutti i cittadini.

Anticipare la diagnosi di un tumore permette di intervenire tempestivamente con maggiori probabilità di guarigione e migliore qualità della vita delle persone. I programmi di screening si rivolgono a tutti i cittadini residenti in Lombardia e appartenenti alle fasce di età previste per ciascuno screening.

– Screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella: le donne di età compresa fra 50 e 74 anni vengono invitate ad eseguire una mammografia ogni due anni. E’ in fase di sviluppo l’estensione a tutto il territorio regionale dell’invito a mammografia annuale per le donne di età compresa tra 45 e 49 anni

– Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto: donne e uomini di età compresa fra i 50 ed i 74 anni vengono invitati ad eseguire un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni.

– Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero: le donne di età compresa fra i 25 ed i 33 anni vengono invitate ad eseguire un Pap test ogni tre anni, le donne fra i 34 e i 64 anni vengono invitate ad eseguire un test HPV ogni cinque anni (l’estensione a tutto il territorio regionale e il completamento della transizione da Pap test a test HPV è previsto entro il 2021)

Il primo livello dei programmi di screening (mammografia, test del sangue occulto e pap test) è stato sospeso durante la prima ondata della pandemia per garantire il contenimento del contagio e salvaguardare la salute dei cittadini e degli operatori dall’infezione, nel rispetto delle indicazioni ministeriali per la Fase 1.

A partire dal mese di giugno 2020 i programmi sono ripartiti, ma l’emergenza covid-19 ha reso necessarie alcune modifiche operative per garantire lo stato di salute sia degli utenti sia degli operatori addetti alle attività di screening.

I percorsi di screening attuali prevedono un maggior distanziamento tra gli appuntamenti, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, la verifica dei sintomi negli utenti, la sanificazione dei locali. Tali variazioni possono comportare una modifica delle modalità organizzative e, quindi, l’invito di screening potrebbe avere tempistiche diverse da quelle abituali.

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