Cronaca

Lattiero caseario: Cremona fiere promuove confronto con ambasciata Pakistan in Italia

Le Fiere Zootecniche di Cremona sono già al lavoro per giungere preparati all’edizione 2021, programmata dal 2 al 4 dicembre. L’“innovazione” legata alle “tendenze” può essere una chiave di lettura vincente per comprendere il futuro di un settore economico rilevante e dinamico quale è quello lattiero-caseario a livello internazionale.

E proprio in un’ottica di internazionalizzazione delle tematiche e della loro discussione, CremonaFiere ha colto l’occasione di collaborare all’iniziativa Innovation in Dairy Products and Emerging Trends in Dairy Sectors, un webinar organizzato pochi giorni fa dalla Pakistani Dairy Association in collaborazione con Unido.

Nel corso della conferenza, online, sono intervenuti diversi esperti internazionali, nell’ambito dell’industria lattiero-casearia, grazie ai quali è stato possibile operare uno scambio di conoscenze sui trend emergenti a livello globale e sugli sviluppi in atto nel campo dell’innovazione tecnologica, sia sui prodotti che sui processi dei derivati lattieri.

Tra gli speaker, tutti di alto livello internazionale, il professor Lorenzo Morelli, Ordinario di Microbiologia e direttore del Dipartimento di scienze e tecnologie alimentari per una filiera agro-alimentare sostenibile (DiSTAS), dell’Università Cattolica di Piacenza-Cremona.

Il 28 gennaio, a seguito del successo del seminario, sono state esplorate nuove iniziative da organizzare nei prossimi mesi, con un focus sulle tecnologie innovative da implementare in Pakistan nei settori lattiero caseario e zootecnico – in particolare per la produzione di latte, la conservazione delle razze da allevamento, la produzione di formaggio, le soluzioni per il packaging, gli standard per la certificazione e il marketing dei prodotti – con l’obiettivo di continuare a sostenere il business e i rapporti commerciali tra Italia e Pakistan.

Il Pakistan ha grandi potenzialità produttive essendo il quarto produttore mondiale di latte, ma solo il 20% della produzione casearia viene trasformata nel Paese, da qui Cremonafiere in collaborazione con Unido ha allo studio un programma in cui saranno messe in primo piano le modalità produttive, la gestione e la trasformazione del latte. In tal senso, i settori relativi alla zootecnia e dell’intera catena produttiva lattiero-casearia costituiscono un valido segmento in cui investire con un potenziale di crescita significativo.

“Nonostante il Covid19 e tutte le difficoltà che ne conseguono- ha spiegato Massimo De Bellis, Direttore di CremonaFiere-. proseguiamo anche nell’attività di internazionalizzazione e collaboriamo con le principali realtà che si occupano di affari e relazioni estere, tra cui l’Agenzia Ice Italian Trade Agency e Unido perché crediamo fortemente nelle potenzialità del sistema agro-zootecnico italiano nei mercati esteri, dal momento che il polo fieristico cremonese detiene la leadership italiana posizionandosi anche come uno dei 3 più importanti eventi mondiali sulla zootecnia.

Siamo particolarmente competitivi come sistema Italia perché il nostro modello produttivo rappresenta un’eccellenza nel mondo e orami, su molte questioni l’approccio internazionale è fondamentale. D’altro canto, la visione “world wide” è nel Dna delle nostre manifestazioni fieristiche, a cominciare dalla Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Per questo abbiamo aderito volentieri all’iniziativa della Pakistani Dairy Association in quanto azione diretta e concreta che fa parte di un percorso iniziato tre anni fa e che contiamo di far proseguire con nuove iniziative già a partire dai prossimi mesi”.

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