Cronaca

A Cremona Solidale vaccini non arrivati, Tanzi: 'Obbligo non c'è, personale va convinto'

Partenza lenta per le vaccinazioni nelle case di riposo della provincia, strutture indicate come prioritarie nella campagna vaccinale sia per quanto riguarda gli ospiti, sia per il personale. Le fiale non sono ancora arrivate a Cremona Solidale, dove comunque tutto è pronto per dare il via alle somministrazioni, secondo una procedura ben precisa che prevede la presenza di una stanza attrezzata non solo per la sicurezza sanitaria ma anche per garantire il corretto inserimento dei dati nel sistema Siss regionale.

“Stiamo aspettando di avere notizie sull’arrivo dei vaccini e nel frattempo continua la campagna informativa tra il personale”, afferma il direttore generale Emilio Tanzi. “Nostra intenzione è che tutti abbiano la possibilità di farli”. Il tasso di adesione è attualmente sopra il 60%, ma si tratta di un ‘work in progress’: “Ci sono tanti aspetti da considerare in un intervento di tipo sanitario come questo. Innanzitutto parte del personale era in ferie nei giorni scorsi, qualcuno poi è in malattia. E poi ci sono i casi particolari di persone che per tanti diversi motivi in questo momento non hanno ancora deciso se vaccinarsi o no, per problemi legati alla loro salute e condizione fisica che noi come datori di lavoro non siamo tenuti  conoscere. Per questo non è sufficiente una campagna informativa generica, abbiamo pertanto attivato una consulenza ‘one to one’, nello specifico con la virologa Claudia Balotta, per dar modo al personale di avere informazioni personalizzate, con un contatto via Skype”.

Quanto al dibattito in corso, a più livelli, sull’obbligatorietà del vaccino per chi lavora nella sanità o nell’assistenza, Tanzi è molto chiaro: “Non si può scaricare sul singolo la responsabilità di una scelta che è della politica. Ci vuole una legge per obbligare le persone a vaccinarsi e al momento il non obbligo vale per tutte le categorie di lavoratori. Detto questo, torno a dire che il mio  auspicio è che tutti si vaccinino, ma bisogna arrivarci attraverso il convincimento delle singole persone”.

Come in altre Rsa, anche a Cremona Solidale è stato creato da tempo il ‘gruppo Covid’, composto da personale sanitario, assistenziale, amministrativo, che ha avuto il compito di stilare il protocollo aziendale per la gestione della pandemia, prevedendo tutti gli interventi da mettere in atto non solo in caso di presenza di contagio in struttura ma anche per affrontare tante altre situazioni connesse, dall’adeguamento alle norme che escono di volta in volta, alla modalità di sanificazione dei locali, all’accoglienza dei visitatori, ecc.

Giuliana Biagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...