Cronaca

Violino Amati 1710 rubato negli Usa: era di proprietà di un gallerista di Los Angeles

Un violino Amati 1710 è stato rubato a Los Angeles insieme a un’auto (Tesla), in cui era custodito, di proprietà di Rowland Weinstein, un mercante d’arte e gallerista. Un furto particolarmente efferato, su cui sta investigando nientemeno che l’Fbi. A raccontare la vicenda è la stampa inglese e americana, secondo cui lo strumento era stato venduto nel 2013 per poco più di mezzo milione di dollari e oggi varrebbe tra i 700.000 i 900.000 dollari.

Lo strumento è attribuito a Girolamo (Hieronymus) Amati II, pronipote di Andrea Amati. Weinstein ha dichiarato alla stampa americana che la chiave della sua macchina gli era accidentalmente scivolata fuori dalla tasca, finendo dietro il sedile del conducente, impedendo così l’entrata in funzione del meccanismo di blocco automatico.

Secondo la portavoce dell’Fbi, Laura Eimiller, l’obiettivo vero del furto potrebbe essere stato la vettura, e che il ladro si si accorto solo successivamente che essa custodisse il prezioso strumento. Secondo le autorità ora potrebbe provare a impegnarlo o venderlo all’estero. Per questo l’appello viene diramato un po’ in tutto il mondo, per ritrovare il violino cremonese rubato, per il quale Weinstein offre una ricompensa di 25.000 dollari.

“Sono responsabile di un pezzo di storia e quel pezzo di storia mi è sfuggito”, ha detto Weinstein ai media americani. “La mia più grande paura è che finisca nelle mani di qualcuno che non ne conosce il valore e che venga danneggiato o distrutto”.

Nell’ottobre 2013, Weinstein aveva pagato 507.436 dollari per il violino, acquistandolo tramite Tarisio, una casa d’aste online.

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...