Cronaca

Vittima di revenge porn licenziata dal lavoro. La procura indaga 10 persone

Nel febbraio del 2020 una dottoressa 40enne bresciana era stata licenziata da uno studio di Cremona per il quale lavorava per danno di immagine. La donna era stata vittima di revenge porn e aveva presentato una denuncia dopo che alcuni video hot privati erano diventati pubblici e virali. Lo studio di Cremona l’aveva licenziata perchè anche sul posto di lavoro arrivavano chiamate da uomini che volevano un appuntamento con la professionista. Ora la procura di Brescia ha chiuso le indagini, iscrivendo sul registro degli indagati  dieci persone che avrebbero contribuito a far girare i video che la 40enne aveva registrato per mandarli ad un’unica persona. Gli indagati sono otto uomini e due donne. Tra questi figurano un ex calciatore del Brescia, la figlia di un allenatore di calcio che conosceva bene il marito della vittima, un personal trainer e anche un agente di polizia locale di origini piemontesi.

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