Incontro Collettivo studentesco-Comune: verso un tavolo permanente
Un tavolo di lavoro permanente per confrontarsi sulla problematiche che gravitano intorno al mondo della scuola: questo l’intento emerso dall’incontro del collettivo studentesco Il Megafono con una rappresentanza della giunta comunale composta dal sindaco Gianluca Galimberti e dagli assessori Maura Ruggeri e Simona Pasquali.
“Auspichiamo che questo incontro sia l’inizio di un percorso e di un dialogo duraturo e proficuo con l’amministrazione comunale” commentano i vertici del Collettivo. “Abbiamo interrogato il Comune su quello che è stato fatto e su quanto si ha intenzione di fare”. Secondo i ragazzi da parte delle istituzioni c’è ancora una difficoltà “a riconoscere di chi siano le responsabilità. E’ vero che ci sono diversi attori in gioco, ma la nostra idea di amministrazione comunale è di un ente che si faccia promotrice di un cambiamento reale, che parta concretamente dalla città”.
Molti i temi sul tavolo: dalla didattica a distanza, alle modalità per il rientro in aula (“soprattutto per chi ha difficoltà, sul modello ideato dal preside dell’Aselli, Ferrari”), al problema dei trasporti. Proprio su quest’ultimo il Collettivo si dice “convinto che il Comune possa prendere provvedimenti reali e concreti. Per ora ci hanno proposto di incontrare anche gli organi preposti alla gestione della partita, cosa che ci va benissimo, ma siamo convinti che sia l’amministrazione a dover essere il nostro interlocutore. Attualmente viviamo una situazione di disagio notevole. Il Comune ha rivendicato di aver lavorato bene sul tema del trasporto urbano, ma secondo noi si può fare ancora molto. E questo è un nodo imprescindibile per il rientro a scuola. Serve una organizzazione più scientifica delle fasce orarie e predisporre delle linee di trasporto dedicate per le scuole fuori città, come l’Itis e lo Stanga. Importante anche la questione dei prezzi: il trasporto pubblico viene soprattutto usato dai ragazzi che stanno in campagna e non si dovrebbe gravare sulle loro spalle con costi dei biglietti sempre più alti”.
Per quanto riguarda la parte più prettamente scolastica, “nello specifico corremmo che venisse implementato un protocollo univoco per la didattica a distanza, con il limite di 3 ore al giorno di lezione al computer e la sospensione dei voti, sostituiti da forme di valutazione alternativa, per andare verso una didattica nuova”.
Gli studenti del Collettivo propongono un “dibattito che coinvolga tutto il mondo della scuola e istituzionale. Siamo felici che l’amministrazione si dimostri proattiva nei nostri confronti, come noi lo siamo nei loro e auspichiamo un nuovo incontro a breve, come ci è stato promesso” conclude il Megafono.
Laura Bosio