Cronaca

Trasferimento servizi ad Aem risparmio di 41mila euro per il Comune e più utili per la Spa

Approvato a maggioranza in Consiglio Comunale, il trasferimento dei servizi Verde, Cimiteriale e Illuminazione pubblica all’Aem. L’argomento era già stato affrontato in commissione Bilancio provocando forti critiche da parte del capogruppo di Forza Italia Carlo Malvezzi. E anche oggi, la delibera è passata con 21 voti, 8 astenuti e 4 contrari.

Un trasferimento alla società in house, che quindi non necessita di gara, che porterà in prospettiva ad un risparmio di circa 41mila euro annui nella gestione dei servizi  che – afferma il presidente della Spa Massimo Siboni nella relazione – saranno “immediatamente disponibili per ulteriori servizi a favore del Comune di Cremona”. Oltre a questo, “sono attesi risparmi sui costi di struttura gravanti sui servizi pubblici stimati in 61mila euro, permettendo quindi un miglioramento dell’utile ante imposte futuro di Aem Cremona”.

La gestione del  Verde costerà, nel prospetto redatto da Aem, 1 milione e 197mila euro; quella dei servizi cimiteriali 317.257 euro; quella dell’illuminazione pubblica 49.998 euro, tenendo presente che resterà comunque attivo l’appalto ultradecennale siglato dal Comune con Citelum. In vista c’è la dismissione dell’attuale sede delle serre comunali (adiacenti al CremonaPo) e il loro trasferimento al centro serivizi Aem di via Postumia proprio il settore Serre del Comune presenta forti criticità per la mancanza di personale.

Come noto, Aem già gestisce i servizi di cremazione dal 1 luglio 2018 e per la durata di 15 anni, quindi fino al 30 giugno 2033, oltre ai servizi di sgombero neve e antighiaccio, gestione dei varchi elettronici, segnaletica verticale ed orizzontale, manutenzione pavimentazioni stradali e dei marciapiedi, progettazione e direzione dei lavori, aggiornamento della cartografia.

“La scelta del modello di affidamento in house – afferma l’Amministrazione Galimberti – permette di coniugare il perseguimento degli interessi della comunità locale con l’approccio imprenditoriale necessario per garantire livelli qualitativi elevati necessari per il conseguimento di obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza. La gestione di ulteriori servizi strumentali da parte della partecipata permette ad essa l’ottimizzazione dell’utilizzo di tutte le risorse umane impiegate, degli strumenti, delle attrezzature e degli impianti utilizzati e dei futuri investimenti che saranno effettuati dalla società”.

“Il Comune, come previsto dalla normativa vigente e dal particolare rapporto giuridico che intercorre con AEM Cremona S.p.A., esercita un controllo sulla qualità del servizio più incisivo rispetto a quello che potrebbe esercitare nei confronti di un terzo. Infatti, attraverso il controllo analogo’, esercita sulla società partecipata un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni più significative, esplicitando in tal modo un potere di ingerenza e di condizionamento assoluto. Le ragioni del mancato ricorso al mercato in regime di concorrenza si possono individuare anzitutto nel patrimonio di esperienze posseduto dalla partecipata AEM Cremona S.p.A., in quanto la stessa ha a disposizione i mezzi tecnici, operativi ed organizzativi per gestire al meglio l’affidamento dei servizi, che sono immediatamente disponibili rispetto alla gestione diretta dell’attività da parte dell’Amministrazione, senza l’aggravio di costi che si verificherebbe nell’ipotesi in cui l’Amministrazione decidesse di gestirli con altre modalità; nella congruità dei costi che saranno fatturati; nei benefici per la collettività della forma di gestione in house providing riconducibili ad obiettivi di universalità, socialità, economicità ed efficienza dei servizi erogati, in quanto la società pubblica di gestione, non orientata al profitto in senso stretto, dovrebbe essere garanzia di attenzione e cura dei servizi erogati ai cittadini, nonché dell’ottimale impiego delle risorse pubbliche”.

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