Cronaca

Padania Acque, aperte altre 4 'Case dell'acqua' in provincia

In tutta la provincia di Cremona sono attualmente in funzione 57 case dell’acqua, a cui si aggiungono altre quattro case dell’acqua: “Fonte San Rocco” ad Annicco, “Fonte Cretaria” a Credera Rubbiano, “Fonte Grumello” a Grumello Cremonese ed Uniti, “Fonte San Lorenzo” a Pozzaglio ed Uniti. Entro il mese di novembre, inoltre, verranno attivati anche gli impianti di Paderno Ponchielli, Ripalta Arpina, Torre de’ Picenardi e Moscazzano, i cui lavori sono in fase di conclusione.

Padania Acque prosegue, dunque, il proprio impegno nella installazione di punti acqua pubblici, i cosiddetti “AcquaPoint” per migliorare l’accesso alla buona e sicura acqua di rete, disponibile così ai cittadini anche refrigerata e frizzante. Il gestore dell’idrico cremonese ha messo in campo una intensa attività di promozione del consumo dell’acqua del rubinetto, in linea con la direttiva europea sull’acqua potabile, finalizzata a garantire sia una migliore qualità dell’acqua di rete che un migliore accesso alla risorsa per tutti.

La distribuzione capillare delle case dell’acqua nel territorio provinciale, fanno sapere da PA, rientra nel programma di attuazione di quanto previsto dall’attuale Piano d’Ambito, elaborato di concerto con l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona e i comuni soci, concordi nel proseguire tali investimenti anche nel prossimo futuro. Le case dell’acqua erogano “acqua di rete naturale e frizzante refrigerata e sono dotate di un moderno sistema di filtrazione con carboni attivi e di disinfezione a raggi UV che ne migliorano le caratteristiche organolettiche, rendendola ancora più gradevole al gusto e buona da bere”.

Padania Acque e ATS Valpadana sono sempre “molto attente alla sicurezza e durante il prelievo dell’acqua presso le case raccomandano: il rispetto della distanza da altre persone, l’utilizzo della mascherina, il divieto di toccare con le mani e accostare la bocca ai rubinetti nonché appoggiare agli stessi bottiglie o altri contenitori”. Tutte queste raccomandazioni sono affisse presso le case dell’acqua. Padania Acque ricorda che l’acqua prelevata deve essere consumata entro 2 o 3 giorni.

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