Cronaca

Personale sanitario da Cremona all'ospedale in Fiera a Milano? I timori del sindaco Galimberti

La didattica a distanza deve proseguire al 100% nelle scuole superiori e il personale sanitario cremonese potrebbe essere spostato a Milano dove la situazione è sempre più allarmante e dove serve personale per l’ospedale in Fiera. Queste le notizie, tutt’altro che rassicuranti, comunicate dal presidente della Regione Fontana ai sindaci nella call di questo pomeriggio. “In queste ore, scrive Galimberti su Facebook,  circolano notizie circa possibili spostamenti di personale sanitario dai Covid-hub come l’ospedale di Cremona alla Fiera di Milano. Vogliamo sapere, se è vero, con quali modalità e come si prevede di gestire le prestazioni sanitarie sul territorio, tutte le prestazioni sanitarie, quelle Covid e quelle non Covid che non spariscono con questa emergenza”.

Galimberti fa anche il punto sulla didattica distanza: “Nonostante le nostre proposte alternative, la Regione Lombardia ha confermato l’obbligo della didattica a distanza al 100% per le scuole superiori da lunedì 26 ottobre. Ha aperto sulle tempistiche di realizzazione ma rimaniamo in attesa di ulteriori comunicazioni.
“Come già detto, anche duramente, non sono d’accordo con questa misura, non così, non per tutto il territorio della Regione. Abbiamo chiesto a Regione di aumentare la percentuale di Didattica Digitale Integrata, con ricadute anche sulla questione trasporti sulla quale i territori si sono mossi in questo periodo e con investimenti della Regione e del Governo si possono migliorare ancora. Aumentiamo e rendiamo più sostenibile di nuovo una didattica mista, già sperimentata con successo dalle nostre scuole in questa ripresa. La scuola e i ragazzi e i docenti vanno aiutati e tutelati.
“Occorre evitare che una didattica a distanza cui le scuole si devono preparare in brevissimo tempo non si trasformi in una dispersione con effetti negativi sui ragazzi, sulle famiglie e anche sulla salute!
“Sulla sanità – conclude il sindaco – oggi avremmo dovuto avere una call del Consiglio di rappresentanza dei sindaci dell’ATS Val Padana con l’Assessore Gallera che però non ha partecipato. Insieme ai membri del Consiglio stesso, abbiamo già chiesto di rifissare al più presto un incontro perché i punti critici del sistema sanitario per la gestione delle patologie Covid e non-Covid, che abbiamo sollevato più volte, vanno affrontati al più presto”.

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