Cronaca

Un pezzo da novanta per il cda del teatro Ponchielli I soci scelgono Piero Maranghi

I soci del teatro Ponchielli hanno scelto il loro consigliere nel Cda in sostituzione di Andrea Rurale. E hanno scelto un pezzo da novanta del panorama artistico e musicale italiano. Si tratta di Piero Maranghi, milanese, classe 1949 e dal 2004 editore, amministratore delegato e direttore di Classica HD. E’ anche produttore di documentari e docufilm che sono stati visti in tutto il mondo: “Teatro alla Scala. Il Tempio delle meraviglie”, “Leonardo da Vinci. Il genio di Milano”, “Roberto Bolle. L’arte della danza”, “L’amatore”, “Dentro Caravaggio”. Maranghi ha curato con Paolo Gavazzeni (uno dei partecipanti al bando di Sovrintendente del Ponchielli, superato da Cigni) diverse regie d’opera tra cui l’Aida a Novara, Manon Lescaut al Bellini di Catania, Rigoletto e Pagliacci al Teatro comunale di Sassari e altro ancora. Maranghi ha competenze e professionalità che senz’altro potranno essere utili a un cda che dovrà gestire situazioni non facili nei prossimi mesi.

Il Cda risulta dunque ricompletato dopo le dimissioni di Andrea Rurale (richieste dai soci), di Anna Lazzarini e Francesco Marcotti (che avevano lasciato dopo la nomina a Soprintendente di Andrea Cigni). Oltre al sindaco Galimberti come presidente della Fondazione Ponchielli, e a Francesca Pagani ci sono Walter Montini e Franco Mazzini, indicati dai soci e adesso Piero Maranghi.
I consigli di Maranghi saranno senza dubbio utili al teatro. Infatti ha anche curato per il Corriere della Sera alcune collane editoriali, dal 2008 segue le pubblicazioni del teatro alla Scala e gestisce i due bookshop del teatro milanese. Tra l’altro, con la Rai, France Télévision e la tedesca HR ha prodotto una serie di 52 puntate di cartoni animati con la partecipazione del maestro Daniel Barenboim. Ha anche ideato e realizzato il Museo della Vigna di Leonardo.

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