Cronaca

33 anni di reclusione per l'assassino thailandese di Mario Ferrari

Pena esemplare, in Thailandia, per l’uomo che un anno fa uccise il cremonese Mario Ferrari. 33 anni di reclusione sono stati inflitti dai giudici all’imputato reo confesso Sukin Aumkate che quindi è tonato in carcere, dopo che su cauzione gli erano stati concessi i domiciliari.

Mario Ferrari, 58 anni, è stato ucciso il 20 ottobre dell’anno scorso a colpi di pistola mentre si trovava in vacanza a Khon Kaen. Ferrari, che quella domenica era in sella ad uno scooter, era stato raggiunto alle spalle da due colpi di arma da fuoco, esplosi, da Sukin Aumkate, thailandese di 41 anni, identificato dai filmati delle telecamere presenti nella zona. Il movente sarebbe stato quello della gelosia a causa della relazione tra il cremonese e una donna del posto. Una donna con cui anche il presunto assassino, in passato, aveva avuto una relazione sentimentale. Sukin, a bordo di un’auto, era riuscito ad arrivare a pochi metri dal suo obiettivo, dopodichè aveva lasciato il volante, aperto la portiera, e sparato. Uno dei due colpi aveva raggiunto Ferrari alla testa, il secondo alla schiena. L’imputato, che si era poi costituito, aveva confessato.

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