Riapre la casa di Stradivari in attesa della vendita
Torna ad animarsi la casa nuziale di Stradivari in corso Garibaldi 57. Riapre infatti, sia pur temporaneamente da ottobre a dicembre, il negozio “Tè per due” di Giorgio Soldi, proprietario dell’immobile. Ma, come sottolinea lo stesso Soldi, l’immobile è tutt’ora in vendita. Quando iniziò a girare la notizia della vendita dell’immobile, arrivarono subito interessamenti dagli Stati Uniti, dalla Russia, dalla Corea.
Poi il Covid ha fatto scemare l’interesse verso la casa e bottega di Stradivari, l’unico monumento storico cittadino che ancora richiama il più grande liutaio. L’altra casa, quella storica sulla piazza di San Domenico, nel quartiere dei liutai, venne abbattuta quando si realizzò la Galleria. Perfino il luogo della sepoltura negli attuali giardini non è la sua tomba.
Il corpo sparì durante la demolizione della grande basilica di San Domenico. Nei giorni scorsi un nuovo interessamento sarebbe arrivato a Soldi dall’estero ma sulla provenienza della proposta ed eventuale entità il proprietario preferisce non far trapelare nulla. Quel che è sicuro è il disinteresse di Cremona, capitale della liuteria per il destino della casa di Stradivari.
Altrove le dimore storiche dei grandi sono utilizzate come grande richiamo turistico e come business, si pensi ad esempio ai visitatori della casa di Mozart a Salisburgo. Anche qui sul corso Garibaldi i turisti fanno selfie davanti alla casa seduti vicino alla statua in vetroresina del sommo liutaio. Ma se nello spazio commerciale vi fosse una bottega di liuteria e ai piani superiori una ricostruzione multimediale della abitazione di Stradivari, i turisti non si limiterebbero ai selfie.