Cronaca

Ponchielli: 'Chi ha presentato candidato non partecipi a scelta di sovrintendente'

Foto di repertorio

Continua a scaldare gli animi la vicenda della sostituzione del sovrintendente del Teatro Ponchielli, dopo la fine del mandato di Angela Cauzzi, in scadenza al dicembre, Dopo la riunione dell’Ufficio di presidenza, a tornare sulla questione sono i capigruppo Carlo Malvezzi e Maria Vittoria Ceraso, rispettivamente di Forza Italia e di Viva Cremona, i quali chiedono che i componenti del Cda che abbiano presentato un candidato si astengano dal partecipare alla selezione del nuovo sovrintendente, “perché si agisca in modo trasparente e si operi una scelta davvero meritocratica”.

Abbiamo partecipato con grande interesse all’audizione dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Ponchielli nell’ambito dell’Ufficio di Presidenza del Comune di Cremona” scrivono Ceraso e Malvezzi in una nota. “Ci è dispiaciuto non aver potuto confrontarci con l’attuale Sovrintendente Dott.ssa Angela Cauzzi che in una garbata lettera ha motivato la sua assenza, ma ne abbiamo comprese le ragioni profonde, soprattutto alla luce della bocciatura da parte della maggioranza, compreso il Sindaco, di un ordine del giorno della minoranza che chiedeva la sua audizione, dopo 30 anni di servizio presso il nostro teatro, direttamente in Consiglio Comunale.

Dal confronto con tutti i membri del Cda, che ringraziamo per la disponibilità, sono emerse molte considerazioni che riteniamo corrette e condivisibili come quelle in merito al fatto che il teatro Ponchielli, pur essendo una fondazione di diritto privato senza fini di lucro, richiede una gestione dei contributi pubblici e privati sempre attenta, corretta ed oculata.

Così come è altrettanto condivisibile il fatto che l’intero Consiglio di Amministrazione, in considerazione della scadenza al 31 dicembre 2020 della Sovrintendente, si fosse posto il tema del suo avvicendamento.

Ma ci ha colpito la franchezza con la quale uno dei membri del CdA ha espresso il proprio disagio, quando ha affermato che sia la vicenda del bilancio, sia la sostituzione del Sovraintendente sono state gestite male, umanamente e culturalmente, non certamente all’altezza del Ponchielli e di quanto anche simbolicamente rappresenta per la città.

E proprio su questi due aspetti abbiamo notato una preoccupante divisione all’interno del Consiglio tra chi chiede di maneggiare con cura l’istituzione teatro, dimostrando passione e dedizione per il ruolo che ricopre in rappresentanza dei soci privati, e chi, come il Sindaco Galimberti, Presidente della Fondazione dal 2014, ha dimostrato plasticamente di non essere all’altezza del suo ruolo, agendo per forzature, non sapendo ricondurre ad un’unità il Consiglio di Amministrazione, determinando un danno di immagine inaccettabile per il nostro Teatro.

Confidiamo che il senso di responsabilità e l’equilibrio che i soci privati hanno fin qui dimostrato possa favorire un cambio di approccio, per evitare che la brutta vicenda di cui stiamo trattando abbia un epilogo addirittura peggiore in occasione della scelta del nuovo Sovrintendente.

Abbiamo molto apprezzato l’indirizzo fornito dall’Assemblea dei soci privati al CdA per assicurare che il percorso di selezione  possa avvenire secondo criteri esclusivamente meritocratici, avvalendosi di una prestigiosa società di selezione specializzata.

Ora che la selezione sta entrando nel vivo chiediamo che tutti i componenti del CdA operino con assoluta trasparenza e nell’esclusivo interesse dell’Ente. Abbiamo appreso che la società di selezione, su richiesta di alcuni consiglieri, ha previsto la possibilità per i componenti del CdA di presentare proprie candidature che saranno valutate. Si tratta di un’opzione che non condividiamo perché confliggente con il criterio meritocratico. Ci domandiamo infatti per quale ragione un professionista forte delle sue competenze debba farsi “presentare” da un membro del consiglio di Amministrazione. Ma soprattutto ci chiediamo come un componente del CdA, chiamato a scegliere il nuovo Sovraintendente, possa agire con assoluta terzietà dopo aver presentato un proprio candidato (per inciso: durante l’incontro abbiamo ripetutamente chiesto se qualche membro del Cda avesse presentato candidati. Il Sindaco si è rifiutato di rispondere invocando motivi di riservatezza). Crediamo che una tale circostanza potrebbe riaccendere conflitti all’interno del Consiglio e portare ad una decisione non all’unanimità, prospettiva certamente non auspicabile. 

Per queste motivazioni, e per la tutela del Teatro Ponchielli, al quale tutti i cremonesi sono profondamente legati, chiediamo che i componenti del CdA che hanno presentato candidature si astengano dal partecipare alla selezione del nuovo Sovrintendente. Non lo chiediamo per il rispetto di vincoli normativi, ma richiamando il principi etici, di opportunità e trasparenza, tanto proclamati a parole dal Sindaco Galimberti, quanto disattesi nei fatti”.

 

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