CremonaFiere, il pres. Biloni: 'Progetto concreto e inclusivo' Confermate rassegne autunnali
A pochi giorni dall’elezione del nuovo presidente, Roberto Biloni, avvenuta il 26 giugno scorso, si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio di amministrazione di CremonaFiere Spa. Un’accelerazione che sottolinea “la ferma volontà di uscire con proposte e iniziative di alto livello dal cono d’ombra in cui l’emergenza sanitaria legata a Covid19 ha confinato anche il comparto fieristico nazionale”, come sottolineano dalla stessa CremonaFiere. “Abbiamo – dichiara lo stesso Biloni – già definito un gruppo di lavoro perché è proprio agendo tempestivamente e con progettualità che si possono cogliere le opportunità che ci riserva un momento complesso come quello attuale. Il nostro impegno in questa direzione coinvolgerà tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo. Intanto una notizia che sgombra il campo dalle incertezze: tutte le manifestazioni autunnali organizzate direttamente da CremonaFiere si svolgeranno regolarmente, quindi CremonaMusica, le Fiere Zootecniche Internazionali e il BonTà. Per i settori a cui si rivolgono queste rassegne Cremona e il suo territorio ricoprono un ruolo di primo piano perché qui affondano le radici dell’allevamento, dell’agroalimentare e della liuteria, produzioni di altissima qualità, eccellenze nazionali e internazionali: un ruolo che mai come oggi deve essere ulteriormente valorizzato e promosso globalmente. È un obiettivo che intendiamo raggiungere interessando e raccogliendo le idee e i contributi di tutti i soggetti, pubblici e privati, che vorranno partecipare a un progetto concreto, fatto di azioni e comportamenti unitari”.
Il neo presidente quindi aggiunge: “Sono convinto che la promozione delle nostre eccellenze passi attraverso il confronto che preveda il contributo di visioni differenti e al tempo stesso costruttive perchè le opportunità per i nostri più importanti settori di riferimento passano dalla realizzazione di eventi unici e di qualità, al pari dei nostri modelli produttivi. È appena iniziato il secondo semestre di un anno che rimarrà scolpito nei libri di storia. Il ruolo di opinion leader che ci vede protagonisti nei nostri settori ci spinge con coraggio verso un rilancio in cui la progettualità e la concretezza scaturiscono da idee anche innovative, condivise ed elaborate con tutti coloro che vogliono realmente partecipare a questo nuovo viaggio. Nell’immediato, e in considerazione dell’attuale situazione che coinvolge il mondo intero, per lo svolgimento delle nostre rassegne stiamo realizzando una formula che preveda sia la parte fisica sia quella digitale per fornire occasioni di business che, nel rispetto della massima sicurezza, vadano anche oltre l’incontro tradizionale”. “In chiave più strategica – conclude Biloni -, stiamo predisponendo il nuovo Piano programmatico triennale per valorizzare l’offerta delle nostre manifestazioni, svilupparne altre e attrarre nuove realtà. Questo approccio è doveroso per gli appuntamenti che contribuiscono in maniera determinante al sostegno dell’economia e alla promozione del territorio, delle produzioni ad esso legate e all’innovazione di comparti come l’agroalimentare”. Per il presidente infatti l’inclusione deve essere un “elemento determinante nella nuova progettualità degli eventi fieristici in cantiere a CremonaFiere”.
Il direttore generale di CremonaFiere, Massimo De Bellis, poi spiega: “La nostra attività non si esaurirà con lo svolgimento delle rassegne in calendario ci stiamo confrontando con numerose aziende e operatori ascoltando i loro pareri, i loro bisogni e a tutti possiamo confermare che nelle settimane, nei mesi precedenti e successivi alle date previste la Fiera fornirà loro un supporto concreto, non solo digitale ma promuovendo anche diverse iniziative, per dare continuità a un percorso che vogliamo fare insieme a beneficio dell’intero sistema Paese. Stiamo lavorando alla programmazione strategica partendo da quanto previsto sia dal Piano programmatico che abbiamo presentato ai soci lo scorso anno, sia dal nuovo Piano che stiamo predisponendo e che terrà conto di quanto previsto dal documento del Piano quinquennale elaborato da Pwc (PricewaterhouseCoopers), consegnato a tutti i nuovi soci in occasione dell’assemblea”. “Contestualmente – conclude De Bellis -, in merito all’emergenza Covid19, vogliamo individuare gli aspetti tattici e strategici più efficaci non solo per aumentare la nostra proposta fieristica, ma per garantirle il valore aggiunto imprescindibile dei servizi che offriamo alle aziende e al settore. Tutto questo potremo ottenerlo solo attraverso il coinvolgimento degli stakeholder del territorio, delle istituzioni di riferimento delle nostre filiere, di tutti i soggetti pubblici, privati, e scientifici che come noi e con noi vogliono cogliere le grandi potenzialità che abbiamo davanti”.