Una serata a tema in onore di Sandro Talamazzini. Proposta intitolazione di strada o piazza
Una via o una piazza da intitolare a Sandro Talamazzini, regista, documentarista, fotografo e insegnante, nonché storico volto televisivo che ha documentato la storia di Cremona, intervistando persone, filmando luoghi ed avvenimenti. La richiesta, indirizzata al sindaco Gianluca Galimberti e alla commissione toponomastica, al momento non ancora nominata ma in capo all’assessore alla cultura Luca Burgazzi, è stata fatta da Giorgio Brugnoli, gestore dell’Arena Giardino, in accordo con i figli di Sandro, Chiara e Damiano. Brugnoli ha anche indicato due posti che al momento non hanno nomi. Uno è il parcheggio del supermercato Coop di via del Sale l’altro è quella via pedonale che collega viale Po al Parcheggio vicino all’Arena Giardino. Proprio lì, per fine agosto, il comune e Brugnoli stanno organizzando una serata sul Po.
E in quell’occasione verranno trasmessi degli inediti di Talamazzini: uno riguarda la discesa su una bettolina da Cremona a Venezia e l’altro la gara di motonautica che si è tenuta per moltissimi anni sul Po, con le immagini di un giovanissimo Oreste Perri che si allena sul grande fiume.
Sandro Talamazzini fu uomo poliedrico. Nato nel 1922 dedicò tutta la sua vita a fare il regista, fotografo, insegnante, documentando tutte le tradizioni popolari. Amava definirsi “il ragazzo di via del Sale”. Il suo primo documentario, Michelina Mangiafuoco, lo realizzò nel 1957: un lavoro che suscitò l’attenzione di Roberto Rossellini.
Silvia Galli