Cronaca

'Nuova' via Dante, i negozianti insorgono: 'Pochi parcheggi e viabilità caotica'

La nuova viabilità di via Dante non soddisfa i commercianti che hanno l’attività nel tratto interessato, che segnalano una serie di problematiche, a partire dal gran numero di parcheggi che sono scomparsi con la nuova impostazione, ma anche la carenza di aree carico scarico e la pericolosità dell’immissione dal cavalcavia del cimitero, dove spesso le auto finiscono sopra al cordolo a causa di una curva forse troppo stretta.

“Abbiamo già visto cinque incidenti di questo tipo” racconta la titolare del bar tabaccheria Luros, di recente apertura, sito proprio di fronte al cavalcavia, che dopo la “botta” dovuta al Covid ora si trova a dover fare i conti con una situazione in cui ripartire si rivela difficile: “Abbiamo avuto un calo di clienti, perché se prima molti arrivando dal cavalcavia si potevano fermare qui davanti per prendere le sigarette o un caffè, ora non è più possibile in quanto la nuova viabilità li costringe a proseguire dritti e al limite a fermarsi nel parcheggio multipiano”. Come se non bastasse, “abbiamo dovuto fare una lotta per ottenere la possibilità di mettere giù due tavolini, a causa della pista ciclabile che passa proproi qui davanti. E quando abbiamo spiegato le nostre difficoltà abbiamo ricevuto risposte tutt’altro che gentili. Noi paghiamo le tasse, ma se non ci fanno lavorare non abbiamo i soldi per pagare i dipendenti”.

C’è poi chi, con l’eliminazione di tanti parcheggi, ha problemi di carico/scarico come i titolari dei 3 ristoranti Tajimahl, davanti ai quali “non c’è neppure un posto per il carico/scarico. Noi con tre locali almeno 3-4 volte a settimana riceviamo consene di merce, ma riuscire a trovare un posto dove fermarsi diventa difficile”. Situazione analoga per Roberto Negroni, titolare dell’omonimo negozio di arte funeraria, che avrebbe bisogno di uno stallo riservato per gli invalidi: “Sono invalido e ho bisogno di uno spazio riservato, anche per scaricare e caricare cose pesanti. Ho già fatto richiesta al Comune, mi auguro che mi rispondano”.

Naturalmente la situazione si riflette sulle attività anche in termini di clientela: “Già la strada è rimasta chiusa per tanto tempo, e questo ha comportato un disagio importante, ora che ci hanno tolto i parcheggi per noi lavorare è un problema” spiega Elisa Carrera, titolare del centro estetico Elisa. “Soprattutto le persone più anziane, che hanno problemi di mobilità e che non possono certo parcheggiare chissà dove. I clienti si lamentano. In più la pista ciclabile che passa a due metri dalla porta del negozio è pericolosa”.

Laura Bosio

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