Cronaca

Via Dante, Fasani non ci sta: 'Trasformata in un pericoloso autodromo'

Il consigliere di Forza Italia: "Tentano di scaricare i propri fallimenti su chi ha amministrato la città dieci anni prima"

(foto Sessa)

“Travolti dalle critiche che stanno arrivando da ogni dove per la pessima realizzazione dei lavori di via Dante, i tre capigruppo della maggioranza hanno messo in atto una patetica azione di distrazione di massa”. E’ dura la controreplica del consigliere comunale in quota Forza Italia Federico Fasani che rimane fortemente critico sia con la ‘nuova’ via Dante sia con la stessa Amminsitrazione. In particolare, Fasani, definisce “incapaci di rispondere nel merito dei nostri rilievi puntuali (totale assenza di verde urbano, di adeguati spazi da destinare a plateatici per le attività commerciali, di attraversamenti pedonali protetti, di materiali di costruzione e arredi urbani di qualità)” i tre capigruppo di maggioranza Roberto Poli, Enrico Manfredini e Lapo Pasquetti che in una nota congiunta avevano difeso le scelte su via Dante, e attacca: “Tentano di scaricare i propri fallimenti su chi ha amministrato la città dieci anni prima. Spiace constatare come i tre consiglieri di maggioranza si siano ridotti ad assumere il ruolo di pupazzi di un una giunta ventriloqua che si nasconde di fronte alle proprie responsabilità e che non mette mai la faccia sui propri errori”.

La Giunta Galimberti, secondo l’azzurro, è riuscita “a trasformare una delle strade urbane più importanti della città in un pericoloso autodromo, sprecando le abbondanti risorse che Regione Lombardia ha generosamente concesso al Comune di Cremona per migliorare la viabilità, non per peggiorarla”. Fasani quindi spiega: “Ammonta infatti a € 2.400.000 il contributo regionale destinato a finanziare il raddoppio del parcheggio e la riqualificazione di Via Dante nell’ambito del Patto della Lombardia sottoscritto dall’allora Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e dal Presidente del Consiglio Renzi, che si aggiungono a € 1.700.000 erogati sempre da Regione Lombardia in poco meno di un mese per finanziare l’acquisto del complesso di Santa Monica, futura sede dell’Universita Cattolica. Ciò è avvenuto grazie all’attenzione che la Giunta Regione Lombardia ha voluto riconoscere al nostro territorio e grazie all’azione tenace dell’allora Consigliere Regionale Carlo Malvezzi”.

Il consigliere forzista quindi conclude: “Le false affermazioni rivolte nei confronti del suo operato, documentano ancora una volta come la meschinità e la spregiudicatezza non hanno limiti, specialmente quando a profonderle a piene mani sono persone che si stanno dimostrando incapaci e amministrativamente pericolose. Ancora una volta le inconcludenti punte della maggioranza attaccano ma prendono un palo”.

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