Cronaca

Banda delle auto di Robecco: condanne a due anni per tre degli arrestati

Foto di repertorio (Sessa)

Tre condanne ai ladri delle auto di Robecco d’Olio, una banda specializzata in furto e ricettazione di autovetture tra il Cremonese e il Bresciano, finiti in manette lo scorso 19 maggio. Delle cinque persone arrestate, tre hanno ricevuto sentenza di condanna: per P.T, classe 2001, nato a Brescia e residente a Robecco e per  M.F.C., classe 1980, nato a Soresina e residente a Castelleone, condanna di due anni, pena sospesa, mentre per F.T., classe 1993, nato a Brescia e residente a Robecco d’Oglio, pena di due anni, con prosecuzione della misura degli arresti domiciliari.

Gli arresti erano stati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona, che avevano intercettato due autovetture, mentre quel pomeriggio, a forte velocità, transitavano nel centro di Robecco. Come appurato successivamente, una delle due auto aveva il ruolo di “staffetta”, mentre l’altra è risultata provento di furto.

Gli uomini dell’Arma avevano inseguito le auto fino all’interno di una ditta di ricambi automobilistici di proprietà di F.T., dove erano stati sorpresi mentre tentavano di occultare in un capannone un’Alfa Romeo modello Mito, rubata poco prima nel bresciano, a Flero. Nel corso della perquisizione dell’officina era stata trovata anche una Fiat Panda, già divisa in diversi pezzi e caricata a bordo di un autocarro: l’auto era stata rubata il giorno stesso a Seregno, nel milanese.

Nell’officina erano stati trovati vari set di grimaldelli, chiavi universali e arnesi atti allo scasso, nonché due disturbatori di frequenza molto potenti e in grado di inibire l’utilizzo dei telefoni e le comunicazioni radio delle forze di polizia. I ladri avevano anche un telecomando universale capace di leggere i codici di apertura degli impianti elettrici e dei cancelli delle abitazioni private.

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