Cronaca

Impianti sportivi e piscine: ecco cosa si dovrà fare fino al 14 giugno

Alla luce dell’ordinanza n° 555 del 29/05/2020 di Regione Lombardia riguardante la riapertura di piscine, palestre e centri sportivi, l’assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi ha inviato a tutti i centri e società sportive uno specifico aggiornamento per spiegare cosa accadrà si fatto dal 1º giugno e fino al 14. Innanzitutto l’obbligo di indossare la mascherina, tranne per chi sta praticando attività motoria in modo intensivo. Per quanto riguarda invece le strutture, le indicazioni sono molteplici.

Piscine: Dovranno essere seguite le norme di prevenzione e i frequentatori dovranno rispettare rigorosamente le indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Prima dell’accesso al luogo di lavoro deve essere rilevata la temperatura corporea del personale e, se superiore ai 37,5°, ma la rilevazione della temperatura corporea è fortemente raccomandata anche per i clienti/utenti. Sono vietati manifestazioni e feste così come è vietato accedere alle tribune dei campi sportivi. E’ inoltre bene accedere agli impianti tramite prenotazione. E’ vietato l’uso promiscuo degli armadietti e gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale. L’impianto dovrà essere dotato di dispenser con prodotti igienizzanti. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Per le aree solarium e verdi, si deve assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq per ogni ombrellone. E’ infine fondamentale la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti etc.).

Palestre. All’interno delle palestre si dovrà avere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni. Prima dell’accesso al luogo di lavoro deve essere rilevata la temperatura corporea del personale, cosa fortemente raccomandata anche per i clienti. Le docce e gli spazi negli spogliatoi dovranno essere organizzati in modo da assicurare le distanze di almeno un metro. Anche i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, dovranno essere regolamentati, anche delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza. Anche qui non dovranno mancare i prodotti igienizzanti e dovrà essere garantita la frequente disinfezione degli attrezzi. Nella struttura si dovranno utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo.

Attività fisica all’aperto. Negli impianti sportivi in cui si pratica attività fisica all’aperto, gli accessi dovranno essere contingentati e il programma delle attività dovrà garantire il distanziamento interpersonale. Anche qui si dovrà rilevare la temperatura dei dipendenti e possibilmente anche nei clienti. Macchine e attrezzi dovranno essere puliti e distanziati. Anche qui non dovranno mancare i prodotti igienizzanti e dovrà essere garantita la frequente disinfezione degli attrezzi.

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