Cronaca

Covid, tornano a casa i genitori dell'ex consigliere Quinzani: 'Sono coriacei, un miracolo'

Ferdinando Quinzani col padre al suo rientro a casa

“Ho vissuto il dolore che hanno provato tante altre persone: siamo stati più fortunati, anzi, per chi come noi è una famiglia molto credente, si è trattato di un vero e proprio miracolo”. Inizia così il racconto di Ferdinando Quinzani, ex consigliere comunale a Cremona mentre spiega come il coronavirus ha sconvolto la sua vita, come purtroppo è accaduto anche a tanti cremonesi. I genitori di Quinzani, Francesco e Annamaria, infatti, hanno contratto il Covid e sono stati ricoverati, ma, dopo la madre, oggi è tornato a casa anche il padre 83enne. “Tutto è iniziato un giorno – racconta l’ex consigliere – quando, scendendo dal trattore mio padre mi ha detto: ‘ho le ossa un po’ rotte, questo inverno mi ha arrugginito un po”. Da lì, le prime linee di febbre e le prime difficoltà respiratorie, poi, anche grazie al consiglio di amici, martedì 17 marzo – quattro giorni dopo i primi sintomi – è stato ricoverato a Cremona: “Siamo stati in contatto telefonico fino alla notte, poi si è aggravato molto: la situazione al Pronto Soccorso in quei momenti era un inferno”.

Il signor Quinzani è stato ricoverato prima nel reparto di malattie infettive, quindi in pneumolgia, ma si è aggravato ulteriormente tanto da essere assistito “in ventilazione massima”: “Pensavano che non ce la facesse, come purtroppo è stato per tanti, anche miei conoscenti come per tutti qui a Cremona: abbiamo avuto tutti un lutto, persone da ricordare e da piangere”. Invece il padre dell’ex consigliere pian piano “ha risalito la china”: “Quella generazione è coriacea, fatta di una pasta diversa”. Dopo tre settimane al Maggiore, il trasferimento alle Figlie di San Camillo dove era ancora sotto ossigeno e in condizioni gravi, tanto che c’erano dubbi circa la possibilità di recuperare la capacità respiratoria”.

Proprio alle ‘Figlie’, il signor Quinzani ha diviso per un paio di settimane la camera con la moglie, colpita in maniera minore a livello polmonare e rientrata a casa prima del coniuge, dove sta proseguendo con le cure domiciliari. Dopo un’altra settimana, poi, il padre dell’ex consigliere ha iniziato la riabilitazione polmonare fino al ritorno alla propria abitazione nella giornata di oggi. “Devo ringraziare – spiega Ferdinando Quinzani – tutti gli operatori sia dell’ospedale sia delle ‘Figlie’, sono stati molto bravi. Credo che abbiamo fatto il massimo possibile. E, anche se erano momenti drammatici con i reparti nel caos, non posso non dire bene di loro, non solo per il lieto fine, ma anche durante il percorso non è mai mancato un messaggio, un’informazione o una parola”.

mt

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