Politica

Piscina, primo passo riaprire la convertibile Domani sopralluogo

In Commissione consiliare Zanacchi annuncia altri interventi nelle prossime variazioni di bilancio, ma Malvezzi denuncia: "Comune a rischio fallimento"

Si è riunita nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 maggio, la VI Commissione consiliare (Politiche alla Persona) che aveva come primo punto all’ordine del giorno le comunicazioni dell’assessore allo Sport Luca Zanacchi circa l’incontro avvenuto con i rappresentanti di Sport Management dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha visto prevalere proprio la società veronese. Zanacchi ha sottolineato come si sia trattato “del primo incontro cui ne seguiranno altri” e che i “toni sono stati pacati”, a dispetto “dei comunicati emessi”. “Ci siamo mossi subito – ha riferito l’assessore allo Sport – per stabilire subito le linee guida future relative alla gestione dell’mpianto natatorio e ai tempi e alle modalità di riapertura dell’impianto”. Il primo impegno assunto da SM è stato relativo all’apertura della vasca convertibile per “dare un segnale forte e chiaro alla cittadinanza”, anche considerato che “lo scorso anno non era avvenuta nonostante i solleciti dell’Amministrazione”. Già nella giornata di domani, venerdì 15 maggio, ci sarà dunque un sopralluogo da parte dello stesso Zanacchi e dei tecnici del Comune, unitamente ai rappresentanti di SM. “In programma – ha aggiunto l’assessore – ci sono però altri incontri: il contratto resta in vigore così come è quindi il gestore si dovrà attivare anche sugli investimenti”.

Dai consiglieri di minoranza, però, si è tornati anche sulla sentenza del Consiglio di Stato. Maria Vittoria Ceraso ha sottolineato: “Il contratto più volte dipinto come blindato e bellissimo, in realtà non era così: questo rileva un significativo errore da parte dell’Amministrazione. Ha avuto un peso nella decisione del Consiglio di Stato anche il fatto che lo stesso Comune fosse inadempiente (riferito alla manutenzione straordinaria, ndr) e siamo rimasti colpiti che quello che doveva essere punto forte, la denuncia dei dipendenti, di fatto non è mai stato contestato nei termini consentiti”. “Penso – ha concluso Ceraso – che il Comune abbia reso un pessimo servizio alla cittadinanza e fatto fare una pessima figura alla città: sono preoccupata di come si possa andare avanti”.

Anche Marcello Ventura, pur dicendosi dispiaciuto che “l’assessore Zanacchi si sia trovato a gestire una patata bollente eredita dal predecessore”, punge l’Amministrazione: “Se muovi degli appunti a qualcuno, devi essere inappuntabile. Le cose sono state lasciate andare con superficialità ed è stata una follia fare una convenzion di 25 anni. Se le canottieri, che hanno una potenza di fuoco non indifferente, dovessero fare una piscina coperta e dovendo il Comune rifondare eventuali mancati introiti a SM, sarebbe un salasso per il bilancio dello stesso Comune”. Ventura si chiede poi se l’Amministrazione si “sia mossa solo per la campagna elettorale” e lamenta il mancato ascolto delle segnalazioni anche delle opposizioni che “non erano polemiche, come hanno dimostrato i fatti”.

 

Il candidato sindaco alle ultime elezioni e capogruppo di Forza Italia Carlo Malvezzi, attacca invece il sindaco Gianluca Galimberti: “Di fonte alle Caporetto il sindaco non ci mette la faccia, ma manda l’assessore che non ha alcuna responsabilità: quando c’è da giustificare i fallimenti si scappa e questo è un pessimo esempio di politica”. Roberto Poli, però, puntualizza: “Non mi risulta che sia stata richiesta la presenza del sindaco: credo sia irrispettoso nei suoi confronti e in quelli dell’assessore Zanacchi che è qui in rappresentanza di tutta la Giunta”. Malvezzi in ogni caso prosegue: “Su questa vicenda l’Amminsitrazione si è giocata grossa parte della sua credibilità: quel contratto è concepito male dal punto di vista tecnico, oggi il comune di Cremona è all’angolo e ha dimostrato di non saper gestire processi complessi. Il Consiglio di Stato fa passaggi pesantissimi, a partire dalla mancanza di lealtà e buona fede”. “Oggi – aggiunge Malvezzi – il Comune è estremamente esposto su partite che, se andassero male, porterebbero al fallimento”. Il capogruppo di FI ha quindi evidenziato che nell’elenco degli interventi in tema di opere pubbliche diramato dall’Amministrazion non si menzioni la piscina.

Poli, quindi, prova a chiarire: “Il Consiglio di Stato chiude questa vicenda e apre una pagina nuova e credo sia corretto che l’assessore abbia presentato la necessità di riprendere nel modo più lineare possibile e pressante possibile i compiti di SM, gestione e investimenti compresi. Descrivere un passato in cui tutto andava bene e poi accaduto il disastro non è corretto”. “Il rapporto – conclude il capogruppo Pd – con le canottieri è fondamentale, ma non mi sembra ci sia particolare accordo né un brulicare di piscine”. Luca Nolli, invece, dice di “aver trovato strano un contratto di 25 anni” e sottolinea che “le inadempienze di SM sono dovute a quelle del Comune”, ma precisa: “Ora la situazione è questa e il futuro mi preoccupa per cui bisogna chiarire cosa si può fare per limitare i danni”.

Lapo Pasquetti, a proposito della durata dell’affidamento della gestione, spiega: “Il contratto non è solo la gestione di impianto, ma prevede una pesante opera di riqualificazione di tutto un comparto e perciò aveva una durata tale che l’investimento di SM potesse essere diluito”. Sulla sentenza, invece, afferma: “Non ho mai detto di essere contento del rapporto con SM, ma la cosa importante è che servizio venga erogato in maniera adeguata. Non si può dipingere come un trionfo per il gestore la sentenza del Consiglio di Stato, in primis perché il TAR aveva dato ragione al Comune, e poi perché ha detto che gli inadempimenti ci sono stati e che se verranno reiterati il contratto potrà essere risolto”.

Nella risposta conclusiva, Zanacchi annuncia: “Sono perfettamente consapevole del fatto che i temi sul tavolo con il gestore sono tantissimi, ma nelle prossime variazioni di bilancio saranno previsti interventi sulla piscina, ma prima bisognerà attendere anche alcune dinamiche che oggi non possiamo conoscere perché legate al’emergenza sanitaria del coronavirus. Gli altri incontri serviranno per fare in modo che tutto il contratto venga onorato”.

 

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