Economia

Effetto lockdown in Provincia di Cremona: quasi 1 miliardo la perdita di fatturato stimata

Quasi 310 milioni quella stimata solo a Cremona città

Ammonta a quasi un miliardo di euro (973.205.009 euro, nda) la perdita di fatturato stimata in Provincia di Cremona dall’osservatorio CovidAnalysis a seguito del lockdown imposto a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. La stima si basa su 35 giorni di chiusura dal 22 marzo al 26 aprile 2020. Di questa cifra, la maggior parte deriva dal settore delle industrie (679.157.073 euro), mentre il rimanente (294.047.936 euro) da quello dei servizi.

L’osservatorio stima che le industrie sospese sono state quasi 4mila (3.983) per un totale di 18.542 dipendenti e 23.063 addetti. Numeri simili anche per le imprese dei servizi per quanto riguarda i dipendenti (9,807) e gli addetti (20.243), anche se le aziende coinvolte sono più del doppio (8.886). In totale, tra industrie e servizi, si stimano quindi quasi 13mila imprese (12.869) che hanno coinvolto 71.655 persone tra dipendenti (28.349) e addetti (43.306). Le industrie rimaste attive in Provincia sono state invece 2.166 (15.998 dipendenti e 18.683 addetti), mentre per quanto riguarda i servizi attivi sono stati 10.335 (24.745 dipendenti e 35.336 addetti). Il totale ammonta dunque a 12.501 imprese, per 94.762 lavoratori coinvolti tra dipendente e addetti di industria e servizi.

Solo a Cremona città, sono stati coinvolti circa 16mila lavoratori (16.086) tra dipendenti e addetti sia dell’industria che dei servizi cittadini per un ammanco di fatturato stimato da CovidAnalysis in quasi 310 milioni di euro (308.806.531 euro) tra i due settori (rispettivamente 226.679.775 e 82.126.756 euro). Le imprese rimaste aperte nel capoluogo, invece, sono state 3.248 tra industria (356) e servizi (2.892), coinvolgendo oltre 25mila persone (25.413).

In generale l’ammanco generato dal lockdown per l’Italia ammonterebbe a 130.233.981.670 euro (65.180.594.696 euro per le industrie e 65.053.386.974 euro per i servizi). A pagare il prezzo più alto sarà il settore dei servizi della Lombardia, con un mancato fatturato pari a 19.990.056.971 euro, mentre l’industria lombarda farà registrare -16.761.521.113 euro. Attive, in città, invece 356 industrie e 2.892 attività di servizi (totale 3.248) che hanno coinvolto oltre 25mila persone (25.413).

Le informazioni presentate dall’osservatorio forniscono una “quantificazione delle variabili economiche utili per definire il peso sul settore produttivo di ciascun territorio regionale, provinciale o comunale di due gruppi di attività economiche: quelle che al momento sono ‘sospese’ e quelle che potrebbero essere invece ‘attive’ perché appartenenti a comparti produttivi autorizzati secondo i decreti governativi approvati a Marzo 2020”.

mtaino

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