Politica

Rilancio imprese, Fi chiede consiglio comunale anticipato e propone 10 azioni

Carlo Malvezzi

Convocare un consiglio comunale urgente, già la settimana prossima, per approvare una serie di misure indispensabili per consentire alle imprese cremonesi di ripartire: questa la richiesta del gruppo consiliare di Forza Italia in consiglio comunale, che ha presentato oggi un ordine del giorno contenente un Piano straordinario per il sostegno alle imprese. “Vogliamo che i nostri imprenditori e professionisti abbiano gli strumenti per ripartire alla svelta e non possiamo attendere il 25 maggio, data di convocazione del consiglio comunale” spiega il capogruppo Carlo Malvezzi. “Per questo chiediamo che già la settimana prossima venga convocato il consiglio comunale, in modo da arrivare preparati”.

Forza Italia non si limita alle richieste, ma fa anche delle proposte: dieci azioni concrete e rapidamente attuabili per ridare speranza e slancio ai nostri imprenditori costretti da oltre due mesi ad un fermo delle loro attività a causa della diffusione del virus”.

Misure che, secondo i forzisti, consentirebbero una più rapida ripresa. Come ad esempio “la riduzione del 50% della Tari dovuta per l’anno 2020 e l’esenzione della Cosap per tutto l’anno”, in modo da ridare fiato alle imprese. Ma anche azioni dirette alla riapertura dei negozi ed esercizi commerciali, come “l’estensione gratuita dell’occupazione degli spazi ed aree pubbliche già autorizzate per tutto l’anno 2020, nel rispetto delle norme di sicurezza stradale. A questo proposito si dovrebbe estendere la possibilità di concedere gratuitamente nuovi plateatici a tipologie di aziende commerciali e artigianali attualmente escluse, nel rispetto delle norme vigenti in materia di circolazione e sicurezza stradale”.

A livello cittadino, secondo Malvezzi, si deve passare anche da un rilancio del centro, con misure come “la sospensione delle Ztl fino al 31/12/2021, la soppressione della tassa di soggiorno per l’intero anno 2020, l’immediata destinazione a parcheggio gratuito dell’area adiacente all’Arena Giardino (Viale Po)”, ma anche “l’introduzione della gratuità delle prime due ore di sosta anche nelle zone blu (Aem e Saba)”. Il tutto accompagnato da interventi ” di riqualificazione della città (progetti cantierabili) utilizzando il contributo di 1.000.000 di euro recentemente stanziato da Regione Lombardia”, ma anche da uno snellimento burocratico delle procedure, attraverso l’introduzione “del meccanismo di silenzio assenso (5 giorni) per l’attivazione o l’ampliamento delle autorizzazioni per l’occupazione spazi e aree pubbliche su modulistica semplificata messa a disposizione dall’amministrazione”,

Proposte che potranno essere rimodulate e ampliate qualora dal governo nazionale e regionale dovessero pervenire trasferimenti finalizzati alla riduzione della tassazione locale, compresa l’Imu, o destinati alla riduzione dei canoni di locazione” continua Malvezzi. “La necessità di rispettare le indicazioni fornite dalle autorità nazionali e regionali in materia di prevenzione sanitaria impone agli amministratori di ripensare rapidamente le modalità di accesso e di utilizzo delle aree e degli spazi pubblici. 

L’obbligo del distanziamento sociale, seppur con alcune limitate eccezioni, il divieto degli assembramenti, la prescrizione di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale caratterizzeranno la nostra vita anche nei prossimi mesi. Per questo occorre agevolare le nostre imprese nel percorso di riorganizzazione  delle proprie attività in tempo utile alla loro ripartenza, che potrebbe avvenire dei prossimi giorni”. 

“Riteniamo essenziale che l’Amministrazione Comunale di Cremona, come tutte le altre istituzioni, debba sintonizzarsi con le esigenze reali delle imprese che stanno scontando gravi ritardi dovuti ad eccessi di burocrazia e di mancanza di lucidità da parte del legislatore nazionale” conclude Malvezzi. “Molti imprenditori ci stanno segnalando gravi difficoltà ad accedere anche ai prestiti di € 25.000 a causa dei tempi istruttori degli istituti di credito ai quali è stata scaricata tutta la responsabilità di queste erogazioni. Cogliamo l’occasione per ringraziare le associazioni di categoria per il lavoro che stanno svolgendo e per la capacità di rappresentare le esigenze dei loro associati. Con loro e con la maggioranza intendiamo concludere rapidamente il confronto, per dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni di chi, attraverso il proprio lavoro, svolge un servizio prezioso alla nostra comunità”.

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