Cronaca

Chiesa Avventista capofila di una raccolta per donare 5mila mascherine a medici di base

avventisti

La Chiesa avventista di Cremona, preso atto delle difficoltà dei medici di famiglia a reperire mascherine, si è messa in opera per raccogliere le risorse necessarie ad acquistare 5.000 mascherine del tipo FFP2, certificate CE. L’ultimo lotto sarà consegnato oggi al dottor Antonio Di Malta, segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), presso la sede di via Aldo Moro a Soresina.

La raccolta ha coinvolto anche amici e fedeli residenti all’estero. “Per me è un piacere e un onore essere coinvolto in un progetto così importante che mi consente di aiutare amici e fratelli in fede in Italia durante questo periodo difficile. Ho sentito spesso dire che il verbo più importante per un cristiano è “amare”, ma ce n’è un secondo altrettanto importante: “aiutare”. E io ci credo”, spiega Tony, avventista oriundo di Cremona che vive in Australia. Per partecipare al progetto ha coinvolto la sua rete relazionale, arrivando fino negli Stati Uniti.

Oltre alla mobilitazione internazionale, il progetto si è realizzato anche grazie al contributo dell’otto per mille della Chiesa Avventista del Settimo Giorno e a quello dell’Unione Buddista Italiana che, interpellata, ha accettato subito di partecipare al progetto. Hanno collaborato, inoltre, i volontari della Fondazione Vita e Salute e di Adra Italia.

“Dopo un primo momento di preoccupazione e disorientamento”, racconta Franco Evangelisti, pastore della Chiesa avventista di Cremona, “la nostra comunità si è interrogata su come essere di aiuto in questa emergenza. Ci siamo consultati con i referenti nazionali della Chiesa i quali ci hanno suggerito di verificare se i medici di famiglia erano dotati dei dispositivi adeguati per svolgere la loro preziosa attività. Il dottor Antonio Di Malta segretario della Fimmg della Provincia di Cremona, da noi interpellato, ha confermato che le protezioni facciali erano introvabili e indispensabili”.

“Considerando che la nostra provincia è uno dei territori più colpiti in termini di contagi per unità di abitanti”, continua Evangelisti, “avere o non avere le protezioni può fare la differenza tra la vita e la morte, per i medici di base, come dimostra la cronaca”.

“Siamo veramente grati alla Chiesa avventista: è stato il primo ente a preoccuparsi della nostra categoria che, in questi giorni, vive non poche difficoltà” ha commentato il dottor Di Malta. “Ringraziamo tutti i donatori che hanno aderito all’iniziativa e in particolare l’Unione Buddista”.

“Vorrei sottolineare la catena di solidarietà che si è innescata tra soggetti privati e soggetti istituzionali” conclude Evangelisti. “Come chiesa abbiamo anche ricevuto, da un donatore cinese, 1.000 mascherine chirurgiche che distribuiremo tra i volontari impegnati in prima linea a portare alimenti e beni di prima necessità ai più bisognosi”.

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