Cronaca

Soresina, al via test anticorpali veloci per mappare il Covid-19

Hippocrates Holding fornirà gratuitamente 600 kit anticorpali Covid-19. Partnership con CMT e Polo Sanitario Robbiani

In vista dell’inizio della Fase 2 su tutto il territorio nazionale e in particolare in uno dei territori maggiormente colpiti dall’epidemia da coronavirus, Hippocrates Holding ha annunciato oggi, mercoledì 29 aprile, l’avvio di una partnership pubblico-privata per i test sugli anticorpi IgG ed IgM del Covid-19, che tuttavia non sostituiscono l’attuale test effettuato mediante tampone naso-faringeo per la diagnosi di infezione da Covid-19.

In questa prima fase, Hippocrates Holding fornirà gratuitamente 600 kit anticorpali Covid-19 a C.M.T. (Cooperativa Medicina Territoriale). I medici di medicina generale di C.M.T. e Nuovo Robbiani eseguiranno i test anticorpali Covid-19, in autonomia o coadiuvati dal personale infermieristico, in ambulatorio o a domicilio dei cittadini – scelti con il supporto dei sindaci dei due comuni interessati (Soresina e Castelleone), che hanno accordato il patrocinio all’iniziativa insieme all’Ordine dei Medici e all’Ordine degli Infermieri della provincia. La direzione sanitaria del Robbiani sarà “chiamata a processare i dati raccolti fornendo così un output strutturato” e “curerà, poi, l’elaborazione di un documento finale per una libera diffusione alla comunità scientifica”.

“Siamo orgogliosi di aver avviato questo progetto, che rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno al servizio della comunità”, hanno commentato Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino, co-fondatori e amministratori delegati di Hippocrates Holding. “Dal momento – hanno spiegato Tavaniello e Guarino – che la farmacia è il primo presidio sanitario per il cittadino, abbiamo sentito la necessità di rispondere a una domanda crescente di sicurezze relativamente al contagio da Covid-19 da parte di cittadini e comunità sanitaria. Per questo, con questo progetto, vogliamo aiutare i medici del territorio a monitorare l’epidemia con questo potenziale nuovo strumento di cui aiuteremo a verificare l’efficacia”.

Il progetto, portato avanti in partnership con la Cooperativa Medicina Territoriale  e il Polo Sanitario Robbiani, enti attivi all’interno della provincia di Cremona e in linea con le attività del Sistema Sanitario Nazionale, ha l’obiettivo di “verificare l’aderenza dei risultati dei testi anticorpali”. La CMT e il Nuovo Polo Robbiani rappresentano “un esempio positivo di consolidata integrazione tra Ospedale e territorio”, come si legge in una nota stampa. “I medici di medicina generale della CMT ed il Nuovo Robbiani hanno già condotto la sperimentazione di uno dei primi quattro Presidi Ospedalieri Territoriale della Regione Lombardia”, aggiungono il dr. Trezzi, Direttore Sanitario del Nuovo Robbiani, e il dr. Crea, Presidente della CMT.

Dall’attività di monitoraggio e controllo dell’epidemia sulla popolazione verrà poi redatto un case study, un documento di conclusioni di libera consultazione per la comunità scientifica e territoriale. Il test Covid-19, prodotto da Superbio Biomedical, sarà sottoposto a tre categorie di pazienti: i positivi, ai quali il test dovrà confermare la positività già acclarata dalle autorità sanitarie, i guariti, per confermare la presenza di anticorpi, e gli asintomatici appartenenti alle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali, tra cui farmacisti e Forze dell’Ordine, sottoponendoli al test e, successivamente, al tampone di conferma. Le prime conclusioni saranno pubblicate a maggio, e saranno disponibili per tutta la comunità scientifica.

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