Cultura

Compagnia dei Piccoli, un video per i ragazzi delle superiori in vista del 25 aprile

Avevamo una gran voglia di libertà. E’ questo il titolo di un video di 3 minuti e 30 della Compagnia dei Piccoli, il cui testo è stato scritto da Mattia Cabrini e musicato dai fratelli Ruggeri, con la coreografia della danzatrice Sara Tadina. Il tema centrale del progetto è quello del “resistere oggi” in occasione del 25 aprile. “Nessuna confusione storica – spiegano dalla Compagnia -, ma solo mettere a tema cosa vuol dire festeggiare la ‘liberazione’ e che significato ha assunto la parola ‘resistenza’ adesso”.

“Non condividiamo – spiegano – l’equivalenza circolata nelle scorse settimane tra la nostra condizione attuale – per quanto drammatica – e qualsiasi guerra. Pensiamo però che esista un sottile filo rosso che oggi più che mai permette al passato, se non dimenticato, di essere un riferimento per noi oggi”. Un esempio sono i “sacrifici (piccoli e grandi) che siamo chiamati a fare per preservare la salute di tutti acquisiscono significato solo se recuperiamo quel senso di appartenenza ad una comunità che ha mosso un tempo i nostri nonni a mettere a repentaglio la propria vita per darci un futuro di libertà”, ma anche “la strenua volontà di essere uniti anche se politicamente divisi dei nostri Padri costituenti dovrebbe rappresentare un riferimento costante per la politica nazionale ed europea che voglia davvero trainarci fuori da questo momento di crisi”.

Il video parte dalla libera rielaborazione di una lettera di un ragazzo che aveva poco più di 20 anni nel 1945 pubblicata ne “Costituzione. La legge degli italiani riscritta per bambini, per giovani… per tutti” a cura di Mario Lodi (edizioni Casa delle Arti e del Gioco), ma spazia fino “ad offrire suggestioni tratte dal drammatico periodo che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria in corso”, come viene spiegato nella descrizione del video caricato sulla pagina Youtube della Compagnia. Il video è stato inviato questa mattina, venerdì 24 aprile, a tutte le scuole superiori tramite la rete per la memoria. Le riprese sono tutte domestiche e il lavoro di montaggio fatto a distanza.

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