Cronaca

'Divertimento non è priorità': il dir. Cral Ats-Asst decide di sospendere la rata di luglio

Il consiglio direttivo del  Cral delle aziende sanitarie di via Postumia ha deciso di sospendere il pagamento della rata a saldo 2020 che scade a luglio, per venire incontro alle difficoltà finanziarie createsi in molte famiglie in questo lungo periodo di emergenza sanitaria. La proposta verrà portata nel corso di una prossima assemblea dei soci, non appena sarà possibile convocarla.

“Prima di tutto – scrive il Consiglio nell’annunciare questa decisione –  abbiamo dovuto pensare a rivedere il bilancio preventivo della stagione: non possiamo infatti pensare di poter affrontare la stagione programmando i ricavi che avevamo in mente (sicuramente non potremo far fronte alle richieste di pacchetti estivi, non potremo contare sulla previsione di incassi dei permessi giornalieri né sulle preventivate sponsorizzazioni, legate ad eventi programmati); sicuramente avremo anche meno spese: abbiamo già fermato tutti gli investimenti differibili e non già effettuati; le spese delle utenze stimate potrebbero essere meno pesanti di quanto previsto; alcuni contratti saranno per noi meno onerosi in quanto alcune attività (piscine, utilizzo spogliatoi ecc) potrebbero essere rinviate e pertanto, se possibile, avranno una durata inferiore a quanto era possibile ipotizzare; gli eventi di intrattenimento saranno interamente rivisti e così via. Chiederemo anche alla proprietà di venirci incontro, rivedendo il canone di affitto che paghiamo annualmente, ma non possiamo essere certi di una
risposta affermativa e dell’eventuale entità.

“Molti di noi hanno attività che sono ferme da diverso tempo e che quindi stanno vivendo un periodo economico non semplice e che, sicuramente, mette il fattore “divertimento” in fondo ai propri pensieri, se non addirittura cancellato. Se anche le misure che saranno prese dal Governo e dalla Regione, in funzione da quanto sarà disposto dall’Istituto Superiore della Sanità, permetteranno di riaprire in modo graduale i centri sportivi (con tutte le attenzioni e limitazioni del caso), probabilmente per qualcuno frequentare il nostro Centro non sarà nei primi pensieri”.

Il mancato introito per il Cral sarà di circa 170.000€,  pari al 25% dei ricavi ordinari annui e sarà compensato dalle mancate (o rinviate) spese, e, se non sufficiente, dall’avanzo di bilancio accumulato dagli esercizi precedenti, il che potrebbe portare a rivedere gli investimenti anche per il 2021. “Ma siamo sicuri che tra dover scegliere di rinunciare a frequentare il CRAL a causa di problemi economici e il rinunciare ad una aiuola fiorita o un muretto più bello, sicuramente la scelta sia per la prima.
“Pensiamo di aver fatto un grande passo nei confronti dei nostri soci, anticipando una scelta in un contesto ancora incerto e senza previsione alcuna, una scelta che nessuna società del territorio ad ora ha attuato, e speriamo che questo sia apprezzato, ma è chiaro che serve la collaborazione di tutti. Se infatti possiamo valutare di rinunciare, per il 2020, ad una quota di gestione (pur con tutti i sacrifici sopra riportati), non possiamo permetterci oltre e per questo chiediamo a tutti, non appena possibile, di poter effettuare il pagamento della terza quota di gestione, prevista per Aprile 2020. Come abbiamo già comunicato in precedenza, per questa scadenza non saranno applicate tasse di mora sui ritardati pagamenti (sappiamo che anche il servizio postale ha i suoi problemi da affrontare ed anche accedere agli sportelli bancari non è come in precedenza), ma alcuni interventi che erano già stati effettuati vanno pagati e le spese
ordinare che, comunque, ci sono (a partire dagli stipendi dei dipendenti) devono essere onorate”.

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