Cronaca

Mortalità a Cremona: tra i sessantenni cresciuta di 12 volte tra marzo 2019 e marzo 2020

Non solo i grandi anziani: la mortalità nel mese di marzo nel capoluogo Cremona è stata più alta, rispetto al marzo 2019, anche nelle altre fasce d’età. Esaminando i dati dello stato civile di Cremona, aggiornati a fine marzo e ancora suscettibili di piccole variazioni, quest’anno in quell’unico mese ci sono stati 302 decessi contro gli 86 dello scorso anno, di cui due terzi ultra 80enni: ben 202, 112 donne e 90 maschi, mentre nel marzo 2019 erano stati 60. Una dimensione che fa pensare che molti di questi decessi siano avvenuti tra gli ospiti delle case di riposo, come già denunciato da più parti, visto che è proprio in questa fascia di età che si concentra il maggior numero di ricoverati.
Ma se rispetto allo scorso anno la mortalità qui è aumentata di poco più di un terzo, e nella fascia 71 – 80 anni è accaduto lo stesso (69 morti, contro i 21 del 2019), è nella fascia immediatamente più giovane, quella dei nati tra 1950 a 1959 che si registra l’incremento maggiore di mortalità: ben 12 volte tanto, da due decessi di marzo 2019 ai 23 di quest’anno. Ovviamente i dati dello stato civile non ci dicono se la causa sia il Coronavirus, ma un’ipotesi plausibile è che sia proprio questa.
Anche nella generazione dei cinquantenni (nati tra 1960 e 1969) l’aumento è stato notevole, anche se i numeri si fanno molto più piccoli, un solo decesso a marzo 2019 e 5 quest’anno. g.b.

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