Cronaca

Galimberti: 'Qualche piccolo segnale positivo ma siamo lontani da fine emergenza'

Dalla sua stanza, dove sta facendo la quarantena, il sindaco Gianluca Galimberti torna ad esortare i propri cittadini: di avere forza, di continuare a resistere, perché sebbene i numeri sembrino indicare un calo nella crescita dei contagi, siamo ben lontani dalla fine.

“Faccio questo video dalla camera da letto in cui sono isolato e con la barba lunga. Vi chiedo scusa per questa informalità ma ci tengo a condividere con voi anche da questa quarantena alcune cose” scrive il primo cittadino. 

“In questi giorni sembra che qualche segnale positivo sulla diminuzione della crescita dei contagi ci sia. Forse! Può essere una buona notizia (anche se ricordiamoci sempre che il numero dei contagi dipende dal numero dei tamponi che si fanno e, se si scegliesse di farne altri, ad esempio nelle Rsa, potremmo avere dati differenti) ma siamo assolutamente lontani dalla fine dell’emergenza. I numeri ci devono spronare a continuare con i sacrifici che stiamo facendo perché sono importanti e servono. Vi prego non è il momento di abbassare la guardia, ma di stringere i denti ancora e di continuare a rispettare le misure che ci hanno dato. E ringrazio infinitamente tutti quelli che lo stanno facendo e sono moltissimi. So che si fa fatica, che è un periodo duro anche di solitudine e di lontananza per molte famiglie, ma è indispensabile per il bene di tutti. 

In tanti in questi giorni mi hanno inviato auguri e chiesto come sto. Vi ringrazio per la vicinanza. Io sto meglio, anche se sono stanco e acciaccato. Devo stare ancora monitorato e riguardato perché l’evoluzione del virus si ha in circa due settimane. Mi sento fortunato perché sto vivendo questo virus in una forma al momento non grave, cosa che non è cosi per molti cittadini, anche adulti e giovani, non solo anziani, che in questo momento stanno soffrendo e combattendo in ospedale e a casa. A tutti loro e alle loro famiglie vanno il mio sostegno e la vicinanza. E intorno a tutte le famiglie di chi non ce l’ha fatta, ci stringiamo con dolore e con affetto.

In questi giorni sto lavorando da casa in quarantena, insieme alla Giunta, ai Servizi sociali, ai funzionari del Comune, alla Protezione civili, al mondo del terzo settore e ai tanti volontari che ringrazio, per affrontare le nuove emergenze che sono sociali e sanitarie al tempo stesso. Ci sono sempre più persone che vengono dimesse dall’ospedale e che hanno bisogno di assistenza o che devono rimanere in quarantena o che vivono nella solitudine. Ecco, Cremona sta dando prova di saper creare una rete fondamentale per essere di aiuto ai più fragili, anche e soprattutto in questo periodo di emergenza. Andiamone orgogliosi e continuiamo a fare la nostra parte rimanendo a casa, rispettando le misure, attivandoci, anche senza uscire, con le persone più fragili, contattandole, facendo sentire loro la nostra vicinanza, continuando ad alimentare speranza. Ce la faremo ma ora è il momento di resistere ed essere ancora più rigorosi, perché siamo comunità, e il destino di ognuno è intrecciato al destino degli altri”.

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