Posti di blocco e controlli a raffica in città. Sforza: 'Impegnati l'85% degli uomini'

Posti di blocco in stile dogana, con le auto fermate e controllate una ad una, come è successo ieri mattona in via Dante, dove due pattuglie della Polizia Locale si sono appostate per controllare il rispetto del decreto ministeriale relativamente agli spostamenti dei cittadini. Ma anche le vie più periferiche sono controllate continuamente: dalla via Persico, dove erano presenti ben tre pattuglie, alle vie Brescia, Bergamo, Giuseppina e le altre direttrici cittadine.

“Siamo fuori con l’85% del personale” spiega il comandante Pierluigi Sforza. “Abbiamo fermato tutta l’attività amministrativa e teniamo al comando solo il minimo indispensabile degli uomini, per mantenere le funzioni minime della struttura. Abbiamo preso questa decisione perché ora è importante più che mai essere sul territorio e garantire il rispetto delle misure e dei decreti”.

L’azione dei vigili non riguarda solo chi gira in auto; vengono controllate “tutte le attività produttive autorizzate a stare aperte, come esercizi alimentari, affinché vengano rispettate le distanze, ma anche che le altre attività rimangano chiuse. In questo periodo  e la chiusura degli altri. Inoltre una delle ultime ordinanze del sindaco vieta anche il gioco, come slot machine, Superenalotto e gratta e vinci, in quanto i luoghi in cui si gioca creano aggregazione”. Insomma, il presidio è veramente a 360 gradi, per cercare di garantire il più possibile il rispetto dei divieti e, di conseguenza, la salute pubblica.

“Non è facile per noi, soprattutto considerando che ci sono colleghi a casa con la febbre” continua il comandante. “Siamo piuttosto preoccupati, anche se per il momento non sembrano situazioni gravi. Cerchiamo di fare il possibile, anche perché ci sono diverse persone che non riescono a concepire che devono stare in casa. C’è sempre qualcuno che fa il furbo. Ma noi siamo pronti a sanzionare”.

Laura Bosio