Nigeriano ospite della Casa dell’Accoglienza arrestato per sequestro di persona
Ieri sera gli agenti della Questura di Cremona hanno arrestato in flagranza di reato, con le accuse di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e minacce aggravate, un cittadino nigeriano classe ’94 residente alla Casa dell’Accoglienza di via Sant’Antonio del Fuoco. Alle 21,3o di ieri è arrivata una richiesta di intervento da parte del responsabile della struttura che spiegava che un ospite si era barricato nella propria stanza e, armato di coltello e di alcune bottiglie di vetro, teneva in ostaggio altri due connazionali, non permettendo loro di lasciare la camera.
Sul posto due volanti e una pattuglia del Norm dei carabinieri. All’inizio gli operatori hanno cercato un colloquio con il nigeriano, ma poi, non vedendo alcun tipo di collaborazione, hanno sfondato la porta della stanza, davanti alla quale l’uomo aveva addirittura messo dei mobili per ostacolare l’intervento degli agenti.
Alla vista dei poliziotti, l’esagitato brandiva una bottiglia di birra integra in una mano e i resti di una rotta nell’altra, pronto a scagliarli addosso agli operatori, ma alla fine, seppur a fatica, è stato immobilizzato e ammanettato.
Dalle dichiarazioni rese dalle persone sequestrate si è poi saputo che mentre uno dei tre soggetti presenti all’interno della stanza si trovava sotto la doccia e gli altri due stavano guardando la televisione, il nigeriano, senza apparente motivo, ha rotto una bottiglia e ha iniziato a minacciarli. In quel frangente uno dei tre è riuscito a darsi alla fuga, mentre gli altri due si sono chiusi nel bagno impauriti dal fatto che l’uomo aveva chiuso a chiave la porta della camera per impedire loro la fuga.
Durante l’ intervento, il soggetto è stato inoltre trovato in possesso di 1,5 grammi di marijuana, e per questo segnalato anche amministrativamente come assuntore.