Cronaca

Giulio Cavalli, ricercatore di Airc, ha incontrato gli studenti del linguistico Beata Vergine

Oggi a Cremona la prima visita del ricercatore di Airc agli studenti cremonesi, a completamento del progetto “Cancro io ti boccio” a cui hanno preso parte diverse scuole della città. Un incontro che diventa anche l’occasione per le scuole di ogni ordine e grado di conoscere l’esperienza professionale e di vita del ricercatore, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze e far loro scoprire le nuove frontiere della ricerca sul cancro e di approfondire anche il ruolo dei volontari che portano la propria testimonianza di impegno civico e di gratificazione nel sostegno alla missione di Airc.

I primi a beneficiarne sono stati gli studenti del triennio del Liceo Linguistico Beata Vergine che hanno incontrato il dottor Giulio Cavalli, ricercatore della divisione Genetica e Biologia molecolare del San Raffaele di Milano. Giulio Cavalli è nato a Cremona ed è figlio d’arte, il papà è il dottor Pietro Cavalli responsabile del servizio di genetica dell’Ospedale di Cremona, da poco in pensione. Nell’incontro di oggi il giovane ricercatore ha raccontato i suoi inizi, dopo essersi diplomato al Liceo Manin di Cremona si è iscritto a medicina a Milano al San Raffaele nel 2005 e ha vissuto diverse esperienze all’estero negli Stati Uniti, in Olanda, prima di far ritorno a Milano dove oggi svolge il ruolo di Assistant Professor e appunto ricercatore per conto di Airc nell’ambito di forme tumorali molto rare come la malattia di Erdheim-Chester.
I ragazzi del triennio del linguistico hanno seguito con attenzione le due ore di conferenza, ponendo domande e interagendo con il ricercatore che si è soffermato in particolare sui progressi della ricerca e sulle sfide professionali che ha incontrato nel partecipare ai progetti di Airc.

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