Ambiente

Cintura verde attorno alla città: le proposte di lavoro di Forza Italia

La proposta di Forza Italia per realizzare una cintura verde attorno alla città è contenuta in uno studio realizzato dal gruppo consigliare di FI. “Stiamo preparando – affermano i consiglieri Fasani, Malvezzi e Simi – lo studio di fattibilità per la realizzazione di un progetto volto ad individuare una cintura periurbana di aree verdi e le modalità di interconnessione tra le medesime.? L’obiettivo di questo progetto, è quello di costruire uno strumento urbanistico che accompagni l’evoluzione del territorio nel rispetto del rapporto che deve esistere e deve essere equilibrato, tra ciò che è costruito ed il paesaggio circostante.?

“In questo senso risulta di particolare importanza lo studio dell’interfaccia tra città ed aree libere circostanti. Esiste una fascia che circonda la città in cui si avverte la maggiore tensione tra il valore paesaggistico/ambientale e la spinta verso la trasformazione. Pertanto è necessario sviluppare un modello comportamentale che assicuri il corretto utilizzo dello spazio, protegga le risorse naturali e sia attuabile nel tempo secondo una traiettoria controllabile.? Il risultato è la realizzazione di un parco complesso perimetrale, costituito da ambiti verdi di diversa natura, interconnessi tra di loro e raggiungibili dai cittadini per essere vissuti ed utilizzati correttamente. ?In buona misura esistono già sul perimetro del centro abitato parchi, aree agricole, aree boschive ed altri comparti di valore paesaggistico ed ambientale notevole.? Il sistema del verde di cintura è costituito da due macro aree: a sud il PLIS del Po e del Morbasco caratterizzato dall’essere un paesaggio formato dai corsi d’acqua naturali e dalle loro evoluzioni; a nord le aree agricole, disegnate dal lavoro dell’uomo nei secoli e dai canali artificiali. ?All’interno di questi grandi contenitori esistono interessanti sottosistemi puntuali, funzioni specifiche e percorsi che necessitano di essere legati in modo sistemico. Ci sono ambiti in cui è possibile migliorare i parametri ambientali e paesaggistici semplicemente implementando i caratteri agricoli attraverso la messa a dimora di essenze per la formazione di filari o ripe boscate; altrove è necessario rendere maggiormente percorribile il territorio. Esiste anche una serie di attrezzature e servizi che possono essere insediati per favorire la fruizione dei luoghi. ?E’ evidente che non si possa fare tutto e subito ma come tutti i piani, questo progetto ambisce a diventare uno strumento utile in un periodo medio lungo, una visione di sistema che scongiura l’azione puntuale estemporanea spesso sbagliata. ?La sfida di questo progetto risiede nell’individuazione delle modalità di interconnessione, valorizzazione, implementazione e conservazione di queste risorse. ?Intendiamo portare all’attenzione della Amministrazione questo piano, farlo diventare un lavoro comune tra maggioranza e minoranza perché crediamo che il tema non debba generare divisioni ma possa invece rappresentare un obiettivo comune per tutti i cittadini”.

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