Elezioni Signoroni, i tre ricorsi al Tar della Lega in un'unica udienza il 5 febbraio
Verranno trattati tutti insieme, il prossimo 5 febbraio, i tre procedimenti giudiziari avviati dalla Lega per Salvini contro l’elezione di Pietro Signoroni alla presidenza della Provincia di Cremona. Il 24 gennaio l’ente ha ricevuto la notifica del ricorso in riassunzione al Tar Brescia dell’ordinanza emessa il 30 dicembre dal tribunale di Cremona, a cui si era rivolta la forza politica per contestare la legittimità della candidatura di Signoroni quando era ancora vicepresidente dell’Ato. In quell’occasione il giudice ordinario aveva confermato la tesi dei ricorrenti, rappresentati dall’avvocato Raffaella Bordogna, citando l’art. 60, comma 1, n. 11 del decreto legislativo 267/2000. La circostanza che Signoroni ricopriva quella carica quando si era candidato a prima volta, ad agosto 2019, non era d’altra parte stata negata dalla difesa. Allo stesso tempo però il collegio giudicante del tribunale ordinario non rendeva posizione sulla decadenza di Signoroni dalla carica: infatti era stato rieletto, dopo aver rimosso la causa di ineleggibilità, nella seconda tornata elettorale svoltasi il 23 novembre.
I tre ricorsi al Tar hanno quindi per oggetto la legittimità degli atti emessi da Signoroni prima delle sue dimissioni, tra cui la nomina di Rosolino Azzali quale suo vice e le nuove elezioni indette da quest’ultimo. I precedenti ricorsi erano stati presentati sempre dalla Lega l’8 novembre e il 23 dicembre. A difendere gli interessi della Provincia, che si è costituita in giudizio per il 5 febbraio, è l’avvocato Sara Gandolfi.
“Avevamo sollevato la questione appena dopo le elezioni di agosto, ma evidentemente il centrosinistra ha preferito interpretare le norme in un altro modo”, avevano dichiarato i rappresentanti della Lega all’indomani della pronuncia del Tribunale ordinario il 30 dicembre. “Questa ordinanza è un primo passo per fare chiarezza e già ci dice chi ha sbagliato e chi no. Ora, in attesa del pronunciamento del TAR previsto per febbraio e che dovrebbe davvero essere risolutivo sull’intera faccenda, auspichiamo che Signoroni e la maggioranza si comportino con la dovuta cautela, nell’interesse dell’ente e nel rispetto di tutti i cittadini e degli amministratori, rispetto che purtroppo è già mancato in più di un’occasione”. g.biagi