Cronaca

Autodemolitori abusivi, nei guai sei imprenditori tra Cremona, Brescia e Bergamo

Operavano tra Cremona, Brescia e Bergamo i sei imprenditori indagati perché operavano nel settore delle autodemolizioni senza rispettare le normative ambientali. La rete di aziende, che gestiva in modo illecito i veicoli fuori uso, è stata scoperta dai Carabinieri Forestali di Sedrina (Bergamo). Convinti di aver affidato le proprie vecchie automobili a professionisti del settore, molti cittadinihanno invece scoperto che venivano gestite in difformità alle normative specifiche in materia.

L’attività svolta dai militari ha infatti portato allo scoperto concessionari, officine meccaniche, soccorritori stradali e impianti di autodemolizione che gestivano i veicoli fuori uso senza autorizzazione o falsificando la documentazione necessaria. I controlli svolti dai Carabinieri Forestali della provincia di Bergamo, inseriti nell’ambito di una apposita campagna condotta a livello nazionale, avevano la prioritaria finalità di garantire il rispetto delle norme ambientali rispetto alla corretta gestione dei veicoli fuori uso qualificabili come rifiuti speciali pericolosi. Nell’operazione sono coinvolti sei titolari d’impresa ai quali è stata contestata l’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione.

Gli imprenditori, che operavano in concorso tra loro, rischiano adesso la pena dell’arresto e una pesante ammenda. Alcuni di loro, inoltre, dovranno dare spiegazioni a riguardo di documentazione falsificata o incompleta inerente le automobili da rottamare. Nell’ambito dell’attività investigativa condotta, infatti, sono state accertate e contestate anche violazioni alla normativa in materia di tenuta dei registri obbligatori dei rifiuti speciali prodotti dall’attività di autoriparatore o di concessionaria, imprese a cui il privato cittadino poteva cedere il proprio veicolo destinato alla rottamazione a fronte dell’acquisto di un veicolo nuovo od usato.

I vecchi veicoli contengono olii, carburanti, batterie al piombo, metalli e pneumatici fuori uso e soltanto una loro corretta rottamazione da parte di soggetti opportunamente autorizzati ne consente lo smaltimento nel rispetto dell’ambiente prima ancora che delle normative vigenti.

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