Cultura

Tra i ‘100 nomi’ di Mura anche Mondonico e vari nomi legati a Cremona

C’è anche una parte importante di Cremona nei 100 nomi del 2019 stilata sul quotidiano La Repubblica dal giornalista Gianni Mura. Un appuntamento di fine anno ormai tradizionale, in cui Mura sceglie appunto i 100 nomi – dallo sport alla cultura, dall’enogastronomia alla tv, dalla letteratura al giornalismo – che a suo giudizio hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi.

Insieme a colleghi come Sebastian Abbott, autore di ‘Fuori casa. L’Africa, il Qatar e la costruzione delle stelle del calcio’, anche la politica curda Khalaf Hevrin, “paladina dei diritti delle donne”. Spazio anche a giudizi meno tangibili, come la “miglior cena 2019” ai ‘Due Platani’ di Coloreto (Parma) o al concetto di Fair Play “che difficilmente vincerà la Juventus” dopo la Supercoppa e incarnato pure dall’allenatore argentino Marcelo Bielsa: il tecnico del Leeds United che ha imposto ai suoi giocatori di subire apposta un gol proprio per una questione di Fair Play.

Citazioni importanti, però, anche per Cremona che ha visto comparire in elenco l’indimenticata bandiera della Cremonese Emiliano Mondonico. Mondonico, scomparso nel 2018 e originario di Rivolta d’Adda, è stato menzionato per l’eredità che ha lasciato, non solo nei cuori dei tifosi grigiorossi e non solo in ambito sportivo. La citazione di Mura è infatti arrivata grazie al progetto di recupero di “tossicomani e alcolisti tramite il calcio a Rivolta d’Adda, l’appoggio agli sbandati, il filo aperto con la curva degli ultrà atalantini”. “Tutto questo è vivo”, sottolinea il giornalista.

Ma tra i personaggi legati a Cremona e alla Cremonese, ci sono anche Gaetano Castrovilli (oggi alla Fiorentina e protagonista di un biennio da favola allo Zini) e Marco Giampaolo, reduce dalla sfortunata avventura al Milan: un club che lo ha “ingaggiato senza conoscerne bene le caratteristiche e silurato troppo presto”, ma che proprio a Cremona aveva rilanciato la propria carriera. L’apprezzamento per Castrovilli, invece, traspare dal commento dell’autore che non risparmia un incoraggiamento all’ex centrocampista grigiorosso: “Come mio centrocampista titolare agli Europei sta perdendo le posizioni anche da riserva, coinvolto nel poco felice momento della Fiorentina. Su con la vita, 7. C’è tempo. Reagire”.

Citazione anche per Letizia Paternoter, promessa del ciclismo, anche su pista, che ha condiviso gare ed allenamenti con le nostre Elena Bissolati, Marta Cavalli e Miriam Vece.

Non inserito in lista, ma protagonista di un 2019 importante, invece Gianluca Vialli che con grande coraggio ha parlato pubblicamente della propria malattia e che continua a lottare anche con la tuta della Federcalcio indosso.

Se la menzione per Sergio Scariolo, infine, era tanto doverosa quanto meritata (campione Nba e del Mondo con la Spagna), anche l’impresa di Meo Sacchetti alla guida della Vanoli vincitrice della Coppa Italia e seconda in campionato avrebbe potuto ambire ad un posto in lista.

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