Cultura

Cremona protagonista di un episodio della serie radiofonica BBC 'Cabin pressure'

di Marco Bragazzi

La città di Cremona divisa tra certezze e humour raffinato. Una delle certezze che i cittadini cremonesi possono dichiarare di possedere è quella che, a Cremona, verosimilmente non sono mai esistiti gli hotel Garibaldi ed Excelsior. In città vi sono altre attività con questo nome, ma non di certo degli alberghi che recano il nome del famoso condottiero o che si riferiscono al massimo dell’eleganza possibile in materia di hotel. Da questo antefatto potrebbe nascere un’idea nuova per gli imprenditori del ramo alberghiero, ovvero aprire a Cremona due hotel con questi nomi, suggerimento “consigliato” dal comico ed autore John Finnemore il quale, da ottimo autore di testi per la famosissima rete BBC inglese, ha scritto i dialoghi di una seguitissima trasmissione radio chiamata “Cabin Pressure” (ovvero la pressione dell’aria all’interno degli aerei).

Come si collegano la BBC, Cremona e gli hotel Garibaldi ed Excelsior? In maniera molto semplice; attraverso un episodio di Cabin Pressure, esattamente il terzo della prima serie che si intitola semplicemente Cremona. La narrazione di questa serie radiofonica è semplice e divertente, gli attori fanno parte della compagnia aerea MJN che, per la cronaca, è la più piccola del mondo (dispone di un solo aereo da 16 posti) e nelle conversazioni tra i protagonisti si descrivono e si raccontano le avventure-disavventure di tutti i dipendenti della compagnia composta interamente dalla proprietaria Carolyn Knapp-Shappey, dal pilota Gordon Shappey, dal co-pilota Martin Crieff e dallo steward Arthur Shappey. L’episodio “Cremona” (unica città italiana ad essere citata tra tutte le quattro serie per un totale di 27 episodi) racconta in maniera molto divertente i problemi che la compagnia deve affrontare per portare una attrice di basso livello, Hester Macauley molto poco nota ma dotata di un grande ego, fino a Cremona dove deve interpretare un ruolo in un film ambientato ai tempi del fascismo per cui, insieme alla attrice, viaggiano anche 12 camice nere perfettamente stirate e pronte per essere utilizzate dalle comparse.

Il ritmo diventa incalzante alla partenza quando sull’aereo salgono anche 12 “ammiratori” della attrice da lei definiti “i miei fans sembrano una massa di bretoni in delirio” (in realtà figuranti pagati da Carolyn Knapp-Shappey per soddisfare l’egocentrismo di Hester) fino a quando a Cremona i due piloti creano una confusione incredibile alla reception di alberghi mai esistiti in città. Tra humour “all’inglese”, situazioni paradossali e problemi che si accavallano all’inverosimile nei 30 minuti di questa puntata si sente Douglas che risponde imbarazzato, con un accento tipicamente britannico, ad una perplessa Hester che dubita dell’organizzazione della compagnia aerea “That’s Cremonese dialect for ‘The pleasure’s ours’.” ovvero “Questo è dialetto cremonese per dire – E’ un piacere nostro – ”. Senza perdersi d’animo per le allucinanti pretese di Hester e della proprietaria Carolyn Knapp-Shappey i due piloti e lo steward riusciranno a rendere il soggiorno cremonese di Hester comunque piacevole e, con la complicità degli addetti cremonesi alla reception, chiuderanno senza problemi il viaggio, se si esclude il fatto che i tre dormiranno in stanze approssimative invece che nelle suites e che i 12 fans, travestiti con le camicie nere e presentati come servitù dell’albergo agli ordini di Hester, saranno quelli che più godranno del soggiorno sulle rive del Po.

Stellare il cast degli interpreti, Carolyn Knapp-Shappey è interpretata da Stephanie Cole (membro dell’ordine dell’Impero Britannico per la sua carriera cinematografica), Gordon Shappey è Roger Allam (attore che ha recitato in film come: I pirati dei Caraibi, La ladra di libri, in serie tv come Game of Thrones), John Finnemore (l’autore della serie) è Arthur Shappey e, infine, il vice comandante Martin Crieff è Benedict Cumberbatch, attore inglese che ha lavorato con Steven Spielberg ed in film come Star Trek, il quinto potere e la serie Lo Hobbit. Il “rapporto professionale” tra Benedict Cumberbatch e Cremona non si ferma qui, l’attore, con una carriera invidiabile, ha interpretato da protagonista principale la fortunata serie Sherlock prodotta proprio dalla BBC, serie Tv dedicata alle avventure dell’investigatore Sherlock Holmes, personaggio nato dalla penna dello scrittore Sir Arthur Conan Doyle (o meglio nato da Arthur Conan Doyle e reso famoso dall’amico di Sherlock, il dottor John Watson). Nella serie Tv Benedict Cumberbatch ovvero Sherlock Holmes si adatta al personaggio originale e suona (in maniera quantomeno rivedibile) il violino, bisogna ricordare che, in uno dei racconti di Arthur Conan Doyle dedicati al famosissimo investigatore ovvero “L’avventura della scatola di cartone” Holmes dichiara espressamente al dott. Watson di usare per esercitarsi uno Stradivari acquistato per 55 scellini in Tottenham Court Road, un affare vero e proprio dato che secondo lui il valore sfiorava le 500 ghinee.

Il rapporto tra la radio inglese e Cremona parte almeno da quasi 70 anni fa, infatti dal 1943 circa al 1945 sulla radio delle forze armate britanniche, la O.C. Forces Broadcasting Radio, propose un programma dal titolo “Fireworks at Cremona” (fuochi d’artificio a Cremona) interpretato dall’attore Michel Roger Louis Bazalgette, attore che, nel dopoguerra, reciterà per il grande schermo il ruolo di di M. Rideaut nel colossal pluripremiato “Le scarpette rosse”, film musicale tra le pietre miliari della cinematografia mondiale. Di questo programma al momento non si trovano altre informazioni, ma le particolarità radiofoniche offrono un’altra visione, grazie alla interpretazione di grandi attori, della storia e della importanza di Cremona nel panorama culturale.

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