Cronaca

Il dirottatore del bus: 'L'ho fatto per l'Africa La colpa è di Salvini'

“Non sono nè un assassino nè un terrorista. Sono anch’io un figlio dell’Africa, quell’Africa che conoscete bene. Che ha visto i suoi figli spogliati della dignità umana, di ogni diritto alla serenità, alla felicità, anche oggi”. Ha esordito così in aula, questa mattina, Ousseynou Sy, il sequestratore del bus con a bordo 51 bambini delle Vailati, due professori e una bidella.

Il fatto risale allo scorso 20 marzo ed ora l’ex autista di Autoguidovie è a processo, accusato di sequestro di persona aggravato, strage aggravata dalla finalità terroristica, lesioni aggravate ed incendio.

Nell’udienza di lunedì 9 dicembre, il 47enne ha reso le proprie dichiarazioni spontanee: “Come cittadino italiano io accuso Salvini e il suo governo di crimini contro l’umanità e genocidio”. Ha ribadito di aver compiuto quel gesto “per l’Africa, che avrebbe le risorse per vivere. Mi chiedo cosa spinge milioni di persone ad affrontare l’inferno per una vita migliore? La risposta: lo sfruttamento, il disprezzo del popolo africano. Ci chiamate poveracci, sventurati, disgraziati. Noi non siano né poveracci né sventurati né disgraziati. E quando guardiamo i bambini galleggiare, ormai ci abbiamo fatto l’abitudine, non ci fa più né caldo né freddo”. Sy, sposato e padre di due figli, è rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore.

La risposta del leader della Lega non ha tardato ad arrivare – tramite social -: “”Aspetto i dotti commenti di giornaloni, intellettualoni e sinistri vari, come minimo qualcuno darà ragione a questo delinquente, scommettiamo?”

“Agghiaccianti, vergognose, assurde”. Non usa giri di parole l’onorevole della Lega Claudia Gobbato riferendosi alle dichiarazioni spontanee pronunciate oggi in Aula da Ousseynou Sy in Aula, cittadino di origine senegalese con precedenti penali lo scorso marzo aveva sequestrato un bus con a bordo alunni della scuola media Vailati di Crema e aveva dato fuoco al mezzo. Ci saremmo aspettati, come minino, – ha continuato la parlamentare cremasca – un serio pentimento, scuse ai genitori e ai poveri bambini che poteranno nel cuore quella tragedia sfiorata e invece questo signore non solo non chiede perdono per quel gesto folle e assurdo ma si permette di accusare Matteo Salvini e insultare il nostro Paese: siamo davvero davanti a una situazione surreale”.

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