Cronaca

'Nuovi treni in Lombardia per la campagna elettorale della Lega': la denuncia del M5S

Mentre la situazione delle linee ferroviarie cremonesi sembra ormai essere al collasso, con ritardi quotidiani che in questi giorni spesso superano i 40 minuti (gli ultimi hanno riguardato, stamattina, la linea Cremona-Treviglio, con ritardi di tutti i convogli, fino a 45 minuti), scoppia una nuova bufera su Trenord e sulla Regione Lombardia. La vicenda emerge a un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, che riporta alcune registrazioni di una riunione svoltasi al Pirellone, in cui tre consiglieri leghisti hanno palato della loro intenzione di utilizzare l’arrivo dei nuovi treni promessi dalla Regione, i cui primi 15 dovrebbero arrivare a breve, per farsi campagna elettorale in vista delle elezioni. Un dialogo in cui emerge la volontà che i treni nuovi arrivino “prima delle elezioni regionali” e di metterli “sulla linea più frequentata”.

La vicenda ha scatenato le ire del Movimento 5 Stelle, che definisce “gravissimo” quanto pubblicato su Il Fatto. “La Lega mostra solo una lezione di disonestà politica, uno schiaffo e un insulto ai lombardi” commenta il consigliere regionale Marco Degli Angeli. “Una società privata che risponde alla Lega, non dà più garanzie che lavori per tutta la comunità. Spartirsi i treni con quei toni arroganti è come sputare sui pendolari sfigati e sui loro disagi”.

“Per la Lega di Salvini i treni sono solo uno spot elettorale, i treni vanno messi dove c’è riscontro tangibile per fare poi i fuochi d’artificio nel post elezioni” sottolinea il consiglieri. “Al di là di ogni logica, del buonsenso e del corretto uso dei soldi pubblici, il centro-destra sacrifica i pendolari, i viaggiatori e smantella il trasporto pubblico solo per garantirsi un po’ di propaganda a spese dei lombardi. I treni nuovi li hanno pagati gli italiani e devono essere messi sulle linee al collasso e non in vetrina. Per i primi 15 treni che arriveranno dobbiamo ringraziare l’Ex Ministro Toninelli e il M5S, non sono quelli ordinati dalla Lega, ma la Regione è subentrata a un contratto di Trenitalia. Questa Giunta e questa Maggioranza non meritano di stare alla guida della Lombardia un minuto di più”.

“FNM e il suo presidente Andrea Gibelli non sono a libro paga di Salvini , ma dei cittadini” continua Degli Angeli. “Deve dimettersi: quel ruolo deve essere ricoperto da una persona con la schiena dritta. Invitiamo l’assessore Claudia Terzi a un passo indietro, il suo assessorato ai Trasporti è ormai un Ministero di Propaganda e nel ruolo non ha più nessuna credibilità. Il Presidente Fontana venga a riferire in aula cosa intende fare del trasporto su treno: la Lombardia ha bisogno di una maggioranza che amministri nell’interesse dei cittadini, non di un ufficio di marketing e comunicazione a spese dei lombardi”.

Critico anche il Pd, come si evince dalle parole del consigliere regionale Matteo Piloni: “Pazzesco! Ecco perché non mettono i treni nuovi sulle nostre linee” commenta. “Per la Lega la nostra provincia non è conveniente dal punto di vista elettorale. E intanto i treni prendono fuoco, si bloccano in mezzo alle campagne, vengono soppressi. Cosa ne pensano i sindaci, i consiglieri regionali e i parlamentari leghisti cremonesi? Sono d’accordo con Anelli e Grimoldi? Prima il potere, è questa la loro priorità”.

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