Cronaca

No a stato di emergenza per maltempo, Lega: 'Inaccettabile' Piloni: 'Incontro con Foroni'

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, bolla come “inaccettabile e incomprensibile” la decisione della Presidenza del consiglio dei ministri (Dipartimento centrale della Protezione civile, ndr) di non concedere lo stato d’emergenza richiesto dalla Lombardia per i danni causati dal maltempo a luglio e agosto. “Per il Governo nazionale – ha scritto Fontana riferendosi ai cittadini lombardi che hanno subito gravissimi danni – quella che si è abbattuta nei mesi di luglio e agosto sul nostro territorio non è stata un’eccezionale ondata di maltempo. I tetti delle vostre case o delle vostre aziende non sono stati scoperchiati dalle trombe d’aria. Le coltivazioni dei vostri campi non hanno subito danni, la forza dirompente delle piogge non ha sradicato alberi, allagato strade o causato frane, si è trattato solo di un normale temporale estivo. Morale: dovete cavarvela da soli, niente stato di emergenza, niente risorse dallo Stato”. Il presidente lombardo ha quindi concluso: “E’ una decisione inaccettabile e incomprensibile e ricordo che Regione Lombardia ha investito decine di milioni di euro per opere contro il dissesto idrogeologico. Senza l’aiuto del Governo anche un’amministrazione virtuosa come la nostra non può far fronte ai 207 milioni di danni che la Lombardia ha subito quest’estate”.

Sulla stessa linea anche i parlamentari della Lega eletti in provincia di Cremona, Claudia Gobbato, Simone Bossi e Silvana Comaroli: “Decisione folle, assurda, incomprensibile, quella del Governo di negare lo stato di emergenza alla Lombardia per i gravissimi danni causati dagli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno colpito la Lombardia, e in particolare la provincia di Cremona, tra il 25 luglio e il 13 agosto di quest’anno: per il nostro territorio si trattava di ben 17 milioni. L’ennesimo schiaffo che il Governo degli incapaci infligge ai lombardi e in particolari ai cremonesi e cremaschi”. “Ancora una volta – hanno continuato i parlamentari – si dimostra la totale differenza tra il buon governo della Lega nelle Regioni e la totale incompetenza del Governo dei poltronari. Regione Lombardia infatti dopo gli eventi atmosferici che avevano letteralmente messo in ginocchio il nostro territorio, soprattutto nell’area Cremasca, aveva tempestivamente raccolto le richieste di risarcimento provenienti dai territori, che per la provincia di Cremona erano state ben 48 su 350 complessive a livello regionale, per un totale stimato di 17.049.091,55 euro ai quali si aggiunge la stima di 14.532.138 euro per i danni alle attività produttive agricole. Azioni immediate e concrete che si scontrano purtroppo con il totale immobilismo del Governo che ritiene gli eventi in argomento non tali da giustificare l’adozione di misure che trascendono le capacità operative e finanziarie degli enti competenti in via ordinaria”. “Evidentemente il premier non eletto Conte e i suoi ministri – ha aggiunto l’onorevole Claudia Gobbato – dovrebbero stare un po’ di più sul territorio, visitare le realtà duramente colpite e ascoltare gli agricoltori rimasti letteralmente in ginocchio. Io, insieme all’assessore regionale Fabio Rolfi, l’ho fatto e ho potuto rendermi conto della grave situazione; stando sempre e solo seduti sulle poltrone non si conosce la vita reale”. “Ci chiediamo – è la domanda retorica dei parlamentari – cosa pensino di questa assurda scelta gli esponenti del Pd e dei grillini cremonesi che dovrebbero difendere il territorio e che invece lasciano i nostri concittadini in grande difficoltà. “Questo Governo – concludono – prima va a casa e prima fa un favore ai nostri cittadini”.

Il consigliere regionale Matteo Piloni, invece, ha scritto all’assessore Pietro Foroni chiedendo “un incontro sul territorio con i sindaci dei comuni colpiti e le associazioni di categoria per fare il punto della situazione e valutare possibili interventi per far fronte ai problemi di chi è stato colpito dal maltempo lo scorso agosto”. Piloni ha quindi aggiunto: “Molti comuni del territorio cremasco sono stati colpiti da ingenti danni e le amministrazioni locali si sono da subito attivate per affrontare l’emergenza e gestire il ripristino dei danni più importanti, ma da sole non possono farcela”.

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